La gita è stata proposta al Cai Trenta Ottobre e da questi inserito nel programma-gite anno 2016
DOMENICA 2
OTTOBRE 2016
IN GITA PER
CONOSCERE I VILLAGGI E LE VALLATE INTORNO
AL LAGO
BUTONIGA, FACENDO IL SUO PERIPLO COMPLETO
L'itinerario: diga del lago Butoniga (25 m),
Kršikla (197 m), Podmerišće (162 m), Dragočki potok (50 m),
Juradi (216 m), Račički potok (52 m), Kijeka (119 m), Šculci (85 m), diga
del lago Butoniga (25 m).
IL
PROGRAMMA DELLA GITA, descrizione e orari:
Ritrovo dei partecipanti alla gita in
piazza Oberdan (attenzione: cambio dell’ora legale);
Ore
7.00 Trieste. Partenza
con la corriera. Si entra in Croazia (è indispensabile un documento d’identità
valido) dal valico di confine di Sočerga-Požane e dopo avere lambito Buzet-Pinguente
e le terme di Santo Stefano si continua nella bella valle del fiume Mirna-Quieto,
presto prendendo a sinistra la valle laterale del torrente Butoniga, arrivando così
ai piedi della grande diga che ha formato l’omonimo lago (km. 68 da Trieste). Il lago Butoniga, situato fra Pinguente e Montona, è
stato costruito nel 1988; il suo scopo principale è quello di fornire acqua
potabile a gran parte dell'Istria. La diga è
larga ben 550 metri e alta 42. Nel lago non è permesso fare il bagno e neanche
pescare.
Ore
9.00 Diga del lago Butoniga
(punto 1). Inizio dell’escursione a
piedi. A destra della diga parte una ben tenuta carrareccia che costeggia a
lungo la sponda meridionale del lago. Si procede accompagnati dalla bella
visione del bacino artificiale che si è molto bene inserito nel dolce paesaggio
delle colline istriane. Giunti alla fine del lago transitiamo, subito dopo, sopra una più piccola diga che ha
formato un laghetto secondario che serve per il contenimento dei sedimenti
portati dall’immissario principale, il torrente Buttonega. Alla fine della diga
si rintraccia una carrareccia che sale, toccando le due case che formano la
frazione Kišiči, fino a pervenire al
paesetto di Kršikla e alla sua chiesa dedicata ai SS. Cosma e Damiano,
ricostruita nel 1867 sopra le fondamenta di una più antica. E’ meritevole
salire in cima al suo campanile, da dove si può osservare la bellezza del lago,
visto in tutta la sua considerevole estensione.
Ore
11.00 Kršikla (punto 2). Lasciamo il paese seguendo la stradina asfaltata
d’accesso. A un primo bivio arriva un differente possibile percorso (segnalato
nella mappa) che passa per il minuscolo abitato abbandonato di Opatija; sorprende che possieda una chiesetta. Giunti al secondo bivio
prendiamo a sinistra raggiungendo il vicino paesetto di Gržani, composto di tipiche case antiche in nuda pietra arenaria.
Solo una è stata restaurata, prendendo l’aspetto di una bella villa, avente
perfino una piccola piscina. Seguendo una carrareccia si scende in una valletta
secondaria, avendo di fronte le case del villaggio di Podmerišće, che con una
breve salita si raggiunge. Il colle che sovrasta il paese è tutto occupato da terrazzamenti
intensamente coltivati a ulivi e vigneti.
Ore
12.00 Podmerišće (punto 3). All’uscita del paese andiamo
a sinistra e con una carrareccia traversale, che in caso di piogge potrebbe diventare
fangosa, contorniamo il promontorio e con una discesa finale raggiungiamo un
ponte posto nella bella vallata percorsa dal secondo immissario del lago, il torrente
Draguccio.
Ore
13.00 Dragočki potok (punto 4). Oltrepassato l’indispensabile
ponte, risaliamo, tangendo l’abitato di Bijančiči,
fino al paesino di Krpani. Anche in
quest’angolo remoto dell’Istria, alla desolazione di qualche casa in rovina (provocata
dal drammatico esodo di mezzo secolo fa e dalla più recente emigrazione dei
giovani nelle cittadine istriane più grandi) si alternano però le case ben
recuperate e abitate da gente cordiale. Giunti all’uscita del paese, dove è
situato un edificio di uso sociale, prendiamo una strada bianca traversale e infine
con una breve salita raggiungiamo il paese di Juradi. Passaggio lungo il paese,
che mantiene tutte le caratteristiche delle case istriane ed è piuttosto ben
tenuto. Breve sosta presso un ospitale paesano per poter assaggiare la bontà
del suo vino, la malvasia istriana. Il paese è collegato con la strada principale
e uno spiazzo di poco superiore è l’unico posto dell’intero tracciato cui può
pervenire la nostra corriera. I più stanchi avranno la possibilità di
concludere qui la loro camminata (punto
a).
Ore
14.15 Juradi (punto 5). Rimandando ad altra occasione
il percorrere la bella discesa che, tramite una buona carrareccia, ci
consentirebbe di raggiungere la suggestiva sponda del lago, continuiamo invece con
una stradina asfaltata che scende nella splendida, larga vallata successiva e che
ci consente di raggiungere il ponte con cui possiamo andar oltre al terzo
immissario del lago, il torrente Racizze. Questa strada continua poi in consistente
salita, supera l’abitato di Marčenegla e transitando fra un tripudio di vigneti
va collegarsi con il paese di Vrh-Vetta e quindi con il resto della viabilità
principale di questa appartata e poco frequentata parte dell’Istria centrale.
Ore 14.30 Račički potok (punto 6). Noi invece,
fedeli allo spirito escursionistico, scegliamo di prendere una mulattiera che
dapprima resta sul fondo della valle e poi risale il versante allo scopo di
raggiungere le case dell’abitato di Negnar.
Qui durante un’ispezione abbiamo trovato un eccentrico paesano che anche lui ci
ha portato nella sua cantina (ognuno ne ha una propria). Collegata da una
stradina asfaltata si trova la poco distante frazione di Kijeka: una casa, che
possiede la più grande cantina della zona, appartiene alla famiglia Jermaniš.
Sosta per una bicchierata fra amici che anticiperà il tradizionale festeggiamento
di fine gita. La famiglia Jermaniš imbottiglia e vende il suo olio e il vino e,
considerato che ormai ci stiamo avviando verso la conclusione della gita, chi
vorrà potrà acquistarli.
Ore 16.00 Kijeka (punto 7). Per
proseguire seguiamo uno sterrato che, con una rampa finale, raggiunge la strada
che collega il paese di Vrh alla diga. Si potrebbe usarla per raggiungere direttamente
la nostra corriera; noi però ci concediamo una piccola deviazione che ci
consente di attraversare anche Ščulci, l’ultimo dei paesini istriani che oggi
abbiamo, alla nostra maniera, visitato.
Ore 16.30 Ščulci (punto 8). Rientrati
nella strada principale, con una trionfale discesa finale assaporiamo per
l’ultima volta la bella vista sul lago di cui oggi abbiamo fatto il periplo completo
e arriviamo alla base dell’imponente diga che l’ha formato e quindi anche alla
nostra corriera.
Ore 17.15 Diga del lago
Botoniga (punto 1). Partenza con la
corriera. Per il ritorno si percorrerà il tragitto fatto all’andata. Sosta di ¾
d’ora durante il viaggio presso la gostilna Ražman di Gračišče, per festeggiare
la conclusione della gita in Istria, con possibilità (da prenotare in
segreteria entro venerdì 30 settembre) di usufruire di un primo piatto composto
da gnocchi con gulasch e pane al prezzo di € 6 (sei).
Ore 20.00 Trieste. Arrivo in piazza Oberdan. Fine della gita.
Il programma della gita sarà strettamente osservato, salvo cause
di forza maggiore.
La mappa, che è tratta dalla carta croata Mateus “Buzet”, è in
scala modificata 1:27.000.
Capogita: Sergio Ollivier – cell. 3493413641
Caratteristiche del
percorso: la camminata si svolge sempre su
carrarecce e brevi tratti di stradine asfaltate. Ore 6 e ½ di cammino, km. 20 circa; dislivello
salita e discesa 460 m. Possibilità di accorciare il percorso concludendolo a
Juradi (ore 5 di cammino, km. 14 circa, dislivello 390 m. in salita e 170 m. in
discesa).
Quota di
partecipazione: corrisponde a € (ancora da definire) per i
soci Cai. Per i non soci Cai è previsto un supplemento di € 8 per
l’assicurazione soccorso alpino.