Questo blog ha la funzione di supporto per la pubblicazione dei post del mio sito principale: > > ESCURSIONI NEI DINTORNI DI TRIESTE < <

1m - In traversata dal Villaggio del Pescatore a Santa Croce – “ Là, dove il Carso incontra il mare ”


TRAVERSATA ADRIATICA LUNGO IL GOLFO DI TRIESTE
MERCOLEDI' 14 APRILE 2010
DAL VILLAGGIO DEL PESCATORE AL PAESE DI SANTA CROCE
"LA', DOVE IL CARSO INCONTRA IL MARE"

L'itinerario: Villaggio del Pescatore, Duino, Sentiero Rilke, Baia di Sistiana, Costa dei Barbari, Strada Costiera, Sentiero Tiziana Weiss, Sentiero della Salvia, Santa Croce. 

Il programma della gita: descrizione e orari 
Ore 6.30 Padova. Partenza con la corriera.
Ore 9.00 Duino sud. Area di ristoro (punto a). Sosta per il caffè e incontro con il nostro amico Sergio, che ci accompagnerà durante l'intera escursione. I gitanti potranno scegliere fra due distinti programmi d'inizio gita:
Turistico: Ore 9.45 Si riparte con la corriera, raggiungendo il centro del borgo di Duino.
Ore 10.00 Castello di Duino (e). Visita (1 ora) al parco, al bunker, alla torre romana e alle sale del castello, appartenente ai principi Della Torre e Tasso (costo visita € 7).
Escursionistico:. Si riparte con la corriera e transitati per Duino, si raggiunge il vicino Villaggio del Pescatore.
Ore 10.00 Villaggio del Pescatore (punto 1). Transito in visita al borgo marinaro, sorto negli anni '60 per dare asilo ai profughi dell'Istria ma ora sempre più, vista la solare pace di un ambiente non ancora compromesso dal turismo, sta diventando un ameno luogo per passeggiate e frequentazione marittima.
Ore 10.15 Lasciato il villaggio si perviene a una cava in disuso; nelle vicinanze un buon Pescaturismo (b) e il luogo recintato dove sono stati trovati i cospicui resti ossei del dinosauro "Antonio" (c). Lambendo un solitario tratto di costa molto frastagliato e roccioso, che rappresenta il miglior esempio del tema proposto dalla gita "dove il Carso incontra il mare", si attraversa il trascurato Parco dei Cervi (d), già di pertinenza dei signori del castello di Duino. Passando nella zona residenziale del paese, formata da lussuosi villini con giardino, si raggiunge il centro di Duino. Sosta nei pressi dell'ingresso al castello.
Ore 11.00 Duino (punto 2). Si continua l'escursione a comitiva ricongiunta, oltrepassando il Collegio del Mondo Unito (f), costituito negli anni '80 per lo studio di giovani provenienti da tutto il mondo.
Ore 11.15 Sentiero Rilke – inizio (punto 3) Si percorre tutta la rinomata passeggiata, che offre la spettacolare visione delle falesie a picco sul mare e un vastissimo panorama che spazia sull'intero golfo, con Trieste e la costa dell'Istria in lontananza. Giunti al termine del sentiero Rilke, si segue un sentiero nel bosco, scendendo alla baia di Sistiana, incantevole insenatura che serve quale porto per barche da pesca e crociera e d'estate anche per la balneazione. Sosta in modo libero per il pranzo al sacco sulla spiaggia ghiaiosa del bagno del Castelreggio (chiuso-g) o della Caravella (h).
Ore 13.00 Baia di Sistiana (punto 4). Da tempo la baia è oggetto di un faraonico progetto, mai concretizzato, d'insediamento residenziale e turistico. Se si volesse proseguire lungo la battigia, è d'impedimento una deturpante cava di pietra. Il passaggio è spesso interdetto dai proprietari e questo costringe a un itinerario alternativo. Bisogna allora risalire lungo la strada d'accesso alla baia (è opportuno usare delle utili scale-scorciatoia) e, superata una chiesetta, si raggiunge il centro di Sistiana. La località è ben fornita di bar e negozi.
Ore 13.30 Sistiana (punto 5). Si prosegue con prudenza, tenendosi al lato destro della trafficata Strada Costiera, che qui è al suo inizio. I più allenati potranno compiere una piuttosto impegnativa ma molto gratificante digressione, scendendo con l'accidentato sentiero che, tenendosi alla base di brevi pareti rocciose, consente l'accesso alla Costa dei Barbari.
Ore 14.00 Costa dei Barbari (punto 6). Il percorso rivierasco, da affrontare con equilibrata attenzione ma non pericoloso, all'inizio si tiene sulla pietrosa riva del mare. Poi s'inoltra in una bellissima spiaggia formata da massi e ghiaie, che però d'estate è monopolizzata dai nudisti. Un'altra privatizzazione, dovuta all'ingombrante ex-hotel Europa (i), ora recuperato a uso residenziale, obbliga alla risalita. Il suggestivo sentiero si tiene sempre alla base delle rocce, inerpicandosi in modo non troppo difficile, fino a sfociare nella grande Strada Costiera. Qui perverranno direttamente i meno preparati, che seguendo sempre la trafficata arteria stradale, avranno modo di godersi con calma lo spettacolare panorama offerto dall'immensa distesa azzurra del mare Adriatico.
Ore 14.45 Strada Costiera (punto 7- cippo segnaletico 138 vi). Attraversatala con cautela, si sale con una mulattiera segnalata, raggiungendo il ciglione carsico nei pressi di alcune villette. Siamo molto vicini all'area industriale di Aurisina e alla Cava Romana (l), che era già attiva duemila anni fa. Seguendo il sentiero n° 1 (detto anche Kugy), si raggiunge la vedetta Weiss, che è un ottimo belvedere sul golfo.
Ore 15.15 Sentiero Tiziana Weiss – belvedere (punto 8). Si segue ora il segnavia bianco-rosso del bellissimo sentiero, dedicato a una scalatrice triestina morta in montagna nel 1978, che presenta tutte i massimi fenomeni naturali che caratterizzano il Carso: ci si tiene vicino al bordo superiore delle strapiombanti pareti rocciose, con magnifiche vedute dominanti il golfo di Trieste. Tralasciato il gradinato sentiero dei Pescatori (m) che scende al suo porticciolo della Canovella degli Zoppoli (n), altra zona di spartana ma distensiva balneazione, si sovrapassa la ferrovia, arrivando ai margini del paese di Aurisina, che però non si visita. Nei pressi, per quanti volessero terminare qui la loro escursione, sarà reperibile la corriera.
Ore 16.00 Sentiero della Salvia – inizio (punto 9). Per proseguire si può scegliere una carrareccia traversale denominata passeggiata dei Filtri oppure il più vario e molto interessante sentiero della Salvia, e con essi raggiungere il belvedere ricavato dalla Torre Liburnia (p), che fu costruita come serbatoio del primo acquedotto triestino: bellissimo il panorama che spazia circolarmente sul mare e il territorio triestino. Con un ultimo tratto nel bosco si raggiunge il paese di Santa Croce.
Ore 17.00 Santa Croce (punto 10). Giro in visita al borgo carsico. Interessante la chiesa dell'Invenzione della Croce e l'adiacente antico pozzo che reca lo stemma alabardato, come pure la chiesetta di San Rocco (q), con il tetto in lastre di pietra e la statua del pellegrino questuante. Transitando per il caratteristico dedalo di viuzze del paese, si raggiunge l'ex "Casa del Popolo", ora diventata una trattoria di buona frequentazione.
Ore 17.30 Santa Croce – Trattoria Bita (punto 11- tel.0402209058). Sosta di 1 ora presso la trattoria per festeggiare la conclusione della gita, con possibilità di usufruire di un primo piatto in convenzione facoltativa composto di pastasciutta con gulasch e pane al prezzo di € 7 (sette).
Ore 18.30 Santa Croce. Salutato il nostro accompagnatore-amico triestino Sergio Ollivier, si riparte con la corriera per il viaggio di rientro a Padova.
.
Mappa dell'itinerario tramite Google Maps  in progressiva elaborazione

Il programma sarà strettamente osservato, salvo cause di forza maggiore.