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Programma della gita Visinada-Baredine, versione Sergio Ollivier


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DOMENICA 2 MAGGIO 2010
TRAVERSATA NELL'ISTRIA CENTRALE DA VISINADA A VISIGNANO CERCANDO LA PARENZANA, CON FINALE ALLA GROTTA BAREDINE
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L'itinerario: Vižinada-Visinada (255 m), Kaštelir-Castellier (238 m), Labinci-Santa Domenica (190 m), Markovac-San Marco (237 m), Višnjan-Visignano (256 m), Jama Baredine-Grotta Baredine (126 m).
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IL PROGRAMMA DELLA GITA, indicazioni e orari:
Ritrovo dei partecipanti alla gita in via Fabio Severo, di fronte alla Rai.
Ore 7.00 Trieste. Partenza con la corriera. Passando per l'ex valico di Rabuiese-Škofije, si attraversa la Slovenia, entrando in Croazia oltrepassando il valico di Dragonja-Kaštel (documento valido obbligatorio). Tangendo Buie, si scende nella valle del Mirna-Quieto e con una breve risalita si raggiunge un posteggio situato nell'immediata periferia di Visinada (km. 62 da Trieste). Preparazione dei gitanti per dare inizio all'odierna escursione.
Ore 8.45 Vižinada-Visinada (punto 1). Breve risalita al cocuzzolo erboso di San Tomà da dove si può ammirare dall'alto Visinada. Ottima anche la veduta panoramica spaziante verso la valle del Quieto, con l'incantevole Montona a chiudere lo sfondo visivo. Si scende dal piccolo colle e si raggiunge la piazza centrale di Visinada, di puro stampo veneto. Visita guidata condotta dal sindaco di Visinada che comprende il Duomo di San Gerolamo (del 1840 su una più antica del 1530) con il suo campanile, la loggia, una grande cisterna con due pozzi e la chiesa di San Barnaba con gli affreschi del Cinquecento. Incorporato nella facciata di un edificio si può notare un leone marciano e una lapide in pietra con un'interessante tabella tariffaria. Nell'agriturismo Ritossa (tel. 0038552446211) adiacente alla chiesa, breve sosta per una piccola degustazione della produzione dell'olio prodotto localmente (possibilità d'acquisto).
Ore 10.00 Vižinada-Visinada (punto 2). Inizio dell'effettiva escursionie a piedi. Attraversando il paese si nota l'antica chiesetta di San Giovanni Battista (16° sec.) e il buon ristorante Vižinada (tel.0038552446184), raggiungendo la vecchia ex-stazione della ferrovia Parenzana, ora abitata da due famiglie. Si segue il tracciato della Parenzana, la ferrovia a scartamento ridotto costruita nel 1902 e dismessa già nel 1935. Mentre nel tratto che va da Škofije a Visinada è quasi integralmente ripristinata come pista ciclo-pedonabile, nel suo dirigersi verso Parenzo sovente risulta non facimente identificabile e spesso.occultata dalla vegetazione. Nel primo tratto infatti si deve seguire, immersi in una campagna dominata da un grande vigneto, un vicino tratturo che la affianca. Il tracciato ritorna poi percorribile fino alla chiesetta restaurata di Sant'Anna, visitabile grazie a un paesano che abita nella casa colonica vicina. Breve sosta per visionare il suo rustico, piccolo allevamento domestico (maiali, gallinacei, ecc.). Nel tratto successivo, l'ex tracciato ferroviario non è stato recuperato, e si deve procedere nelle sue vicinanze, camminando su prati e carrarecce ben tenute. Giunti alla strada principale, si prende la stradina locale che, attraversata la piccola località di Bukori, composta di nuove ville, dove c'era una fermata della Parenzana, consente di raggiungere le poche case di Baldassi. Si continua fino all'abitato di Ohniči (un agriturismo in paese), e superato con un sottopasso l'ostacolo posto dall'importante superstrada Salvore-Pola (la cosidetta Y), si transita per la frazione Babiči che precede l'arrivo al più consistente paese di Castellier. Nella piazza centrale, dominata dalla chiesa dedicata ai S.S.Valentino, Cosma e Damiano (1858), grazie al supporto in loco dell'attivo ufficio turistico (da non mancare, a fine agosto, una partecipazione alla nota "sagra della patata"), inizio di una visita guidata a Castellier, in particolare ai due musei etnografici frutto dalla passione del signor Vittorio Rossoni, che mostrano innumerevoli strumenti domestici di uso quotidiano che ben rappresentano le vecchie tradizioni locali. Sosta nelle adiacenze della piazza, per il pranzo al sacco. Presso il ristorante Kaštel (tel. 0038552455310), sarà possibile usufruire, in convenzione facoltativa da prenotare in sede entro venerdì 30 aprile, di un primo piatto composto di gnocchi con gulash, pane e un calice di vino locale al prezzo di €uro 7 (sette).
Ore 13.00 Kaštelir-Castellier (punto 3). Si riprende il cammino. Con un breve tragitto si sfocia sulla strada principale che collega Visinada a Parenzo, che si percorre per 500 metri, fino a pervenire alla vicina località di Labinci, il corrispondente nome sloveno del paese di Santa Domenica. Transitando lungo la via principale (la pizzeria Robi-tel.00385917856575, sulla destra). si perviene allo spiazzo occupato dalla chiesa dei SS.Giovanni Battista e Antonio. Anche in questo paese, accanto alle vetuste case istriane si stanno sempre più diffondendo la costruzione di ben tenuti villini, che denotano un certo benessere che si sta diffondendo fra l'operosa popolazione dell'Istria centrale.
Ore 13.45 Labinci-Santa Domenica (punto 4). Si lascia Santa Domenica e seguendo una discreta strada bianca si attraversa in piano. Giunti a un evidente incrocio, s'interseca il tracciato dell'ex-ferrovia Parenzana provienente da Visinada. L'itinerario prevede ora due possibilità: si potrà seguire il recuperato tracciato che, con un'ampia curva, raggiunge il piazzale della vecchia ex-stazione di Santa Domenica, ora occupato da un deposito di pietre decorative, oppure proseguire in direzione del prossimo paese proposto dall'itinerario, Marcovac-San Marco, che si attraversa allo scopo d'arrivare al suo punto più in alto, occupato dalla chiesetta omonima. Seguendo la strada locale si raggiunge infine il piazzale dell'ex-stazione, solo in parte modificata e ora oggetto di un ancora non ben definito riutilizzo a locale pubblico. Ricongiungimento generale della comitiva.
Ore 14.30 Markovac-San Marco, ex-stazione della Parenzana (punto 5). Si percorre il ben tenuto vecchio tracciato ferroviario, ideale per le biciclette, attraversando in piano la tipica campagna istriana. Senza possibilità di sbagliare, affiancando in ultimo la superstrada, si arriva, accolti da galline e un caprone che ci ricorda l'emblema dell'Istria, all'abitata ex-stazione di Visignano ora riciclata quale fattoria. Ancora pochi metri e si raggiunge l'ottimo punto d'appoggio del ristorante Konoba Stacjon (tel. 0038552449442), dove sarà posteggiata la nostra corriera.
Ore 15.15 Ex-stazione di Visignano (punto 6). Si parte con la corriera allo scopo di raggiungere più celermente la non lontana Visignano. Accompagnati da un rappresentante della Comunità degli Italiani, la visita guidata di Visignano comincerà dall'antica chiesetta di Sant'Antonio (14° sec.), aperta per noi nell'occasione, per farci ammirare i suoi preziosi affreschi. Risalendo con la via lastricata si arriva alla porta, superstite dell'antica cerchia murata (un bassorilievo con un leone), che introduce alla bella piazza centrale, di chiara impronta veneziana. Da notare la chiesa dei Santi Quirico e Giuditta (1833), la bella loggia, da dove lo sguardo riesce a raggiungere il mare, e una classica cisterna con pozzo. Si attraversa il paese per ritornare alla corriera, posta vicino alla sede dell'importante Osservatorio astronomico locale, la cui attività sarà a noi descritta dal suo direttore.
Ore 16.30 Višnjan-Visignano (punto 7). Partenza con la corriera. Si percorre la strada che da Visignano si dirige verso Parenzo-Porec, raggiungendo il paese di Nova Vas-Villanova, dove chiare indicazioni inducono a svoltare a destra. Nei pressi c'era una fermata della ferrovia Trieste-Parenzo. Ancora una deviazione e si raggiunge l'ampio spazio attrezzato sorto in relazione alla sempre più gettonata visita alla Grotta Baredine (tel.003855242133).
Ore 17.00 Jama Baredine-Grotta Baredine (punto 8). Visita facoltativa con guida all'interno della grotta (costo € 4,5), che è illuminata, turisticamente agevole e molto interessante per le sue concrezioni; la visita dura circa 40 minuti. Chi non farà la visita potrà nel frattempo visionare con maggior attenzione l'ampio comprensorio circostante, circondato da bellissimi uliveti, una mostra di antichi trattori, e lo sbocco di un abisso verticale adiacente a un'area esterna attrezzata per mostre fotografiche. Molteplici panche picnic rendono molto gradevole una pausa rilassante.
Ore 17.45 Jama Baredine. A comitiva riunita, sosta presso l'annesso locale adibito a ristorante per festeggiare la conclusione dell'escursione, con possibilità di poter usufruire di un pasto convenzionato, da prenotare in sede entro venerdì 30 aprile, composto di un assaggio di sardoni, un piatto di minestrone tradizionale con ½ salciccia e pane, al prezzo di € 7 (sette).
Ore 18.30 Jama Baredine. Partenza con la corriera. Ritornati a Visignano si prende la superstrada croata che, dopo aver spettacolarmente oltrepassato la valle del fiume Mirna-Quieto, termina nei pressi di Buie. Ancora pochi chilometri e si supera il trafficato valico confinario di Dragonja-Kaštel. Con il tragitto fatto al mattino, si riattraversa la Slovenia, rientrando in Italia oltrepassando l'ex-valico di Rabuiese-Škofije.
Ore 20.15 Trieste. Arrivo in Foro Ulpiano (a 73 km. dalla Jama Baredine). Fine della gita.

Indicazioni supplementari:
L'itinerario si svolge interamente su carrarecce e qualche tratto di strada asfaltata.
Tempo di percorrenza ore 4 e 1/2 circa      dislivello insignificante
Lunghezza dell'itinerario km. 14,5 circa 

Il programma sarà strettamente osservato, salvo cause di forza maggiore.
Coordinatore della gita: Sergio Ollivier – cell. 3493413641