UNA GITA NEI PAESI DEL RETROTERRA DI KOPER-CAPODISTRIA
IL SENTIERO DEL CUORE E PRANZO DI FERRAGOSTO A MONTINJAN
La gita si svolge nel territorio compreso fra Marezige-Maresego, Babici-Babici, Vanganel-Vanganello e Montinjan-Montignano. Altro luogo notevole: il lago di Vanganel
IL PROGRAMMA DELLA GITA: indicazioni e orari
1° punto di ritrovo: Trieste, piazza Foraggi
Ore 9.30 partenza con le proprie macchine. Il tragitto stradale segue la via Flavia, raggiungendo l'ex valico italo sloveno di Rabuiese-Skofjie.
2° punto di ritrovo: Ex-valico Rabuiese-Skofjie, ristorante ex Kompas
Ore 10 partenza con le proprie macchine. Non occorre la vignetta. Si raggiunge la periferia di Koper-Capodistria e al secondo semaforo si svolta a sinistra (indicazione Marezige, Vanganel). Percorsa la valle del torrente Cornalunga, si perviene a Vanganel. Si lasciano alcune macchine nel posteggio adiacente della gostilna pri Emilu, punto di fine camminata. Con il minor numero di macchine occorrenti si prosegue ancora per 2 km, raggiungendo il paesino di Montinjan (km XX da Trieste).
Ore 10.15 Montinjan-Montignano, agriturismo Lucac (punto 1). Sosta per una merenda a base di salumi e pane di casa. Ore 11 partenza con le proprie macchine, seguendo la strada locale si raggiunge Marezige (a 2 km.). Si posteggia nel centro del paese davanti alla gostilna Karjola. Di fronte si apre un grandioso panorama che spazia sui golfi di Trieste e Koper.
Ore 11.15 Marezige-Maresego (punto 2). Inizio dell'escursione a piedi. Si potrà scegliere fra due distinti programmi:
L'itinerario turistico (T): si attraversa Maresego e giunti a fianco della chiesa, si prende la non trafficata strada locale asfaltata che scende a Montinjan e poi continua fino a Vanganel, dove si trovano le automobili che servono per ritornare a Montinjan per il pranzo (totale 4 km. tutti in discesa).
L'itinerario escursionistico (E): si percorre la strada locale assieme al gruppo turistico fino al bivio dove inizia la stradina che collega all'isolato abitato di xxx. Superato le discrete case si sfocia sulla dorsale pianeggiante intensamente coltivate a vigneto. Bellissima la vista aperta sul mare di Capodistria, con Trieste in lontananza. Subito prima, un bivio indicato suggerisce di seguire un tratturo segnalato in rosso-blu e con un cuore. Il " sentiero del cuore"., dopo un tratto orrizontale, scende con alcuni tornanti, per prendere un vecchio collegamento orrizontale talvolto ristetto dal proliferare dalla vegetazione. Si intraprende ora lungo traverso a mezzacosta in un ambiente boschivo molto appartato e solitario, attualmente piuttosto trascurato. Si procede però senza difficoltà dovendo però guadando due piccoli rii che sono gli emissari del sempre più vicino lago artificiale di Vanganel. All'improvviso appaiono le verdi acque del lago, creato artificialmente con una diga in pietra, quale bacino di riserva di acqua per i bisogni idrici del territorio di Capodistria. Si può seguire la carrareccia poco più alta, ma è più suggestico tenersi in riva del lago e contornarlo grazie ad un attraente sentierino. E'consentita la pesca acquistando il relativo permesso al prezzo di € 18 giornaliere a persona. Contornato il lago, il sentiero del cuore prosegue sul bordo superiore della diga e poi seguendo ancora le segnalazioni si continua lungo la valle sottostante seguendo un tratturo. Superato un ponte si lascia il sentiero del cuore che risale verso Maresego per completare il suo itinerario circolare, qui rappresentato da una larga strada bianca. Il sentierino appena accennato conduce all'interno di un centro polisportivo (campi di tennis e ospitalità per feste) di libero transito. superato il quale si ritorna sull'asfalto e con un breve tratto si raggiunge Vanganel e le macchine.
Ore 13 Vanganel-Vanganello (punto 3), gostilna pri Emilu. Fine della camminata, e unione del gruppo turistico e escursionistico. Partenza con le automobili: si raggiunge il paesino di Montinjan.
Ore 13.30 Montinjan-Montignano, agriturismo Lucac: sosta per il previsto pranzo conviviale di Ferragosto, con menù di tipica impronta istriana. Il menù, uguale per tutti, è stato affidato sulla fiducia alla discrezione delle due collaudate padrone di casa, Selma e Vilma, ormai diventate, per i più, delle ammirevoli amiche.
Ore 16.00 circa lieto fine del pranzo di Ferragosto. e commiato fra i partecipanti.
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