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DOMENICA 15 GENNAIO 2012
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PAESI, CHIESE E BOSCHI DELL’ANFITEATRO DELLE
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COLLINE CHE SI AFFACCIANO SUL GOLFO DI TRIESTE


L'itinerario: Prebenico (235 m), Caresana (101 m), Dolina (106 m), Crogole (111 m), Bagnoli (74 m), Moccò (151 m), Sant'Antonio (189 m), San Giuseppe (172 m), Cattinara (249 m), Longera (220 m), Cacciatore (213 m), Bosco Farneto (84 m), Giardino Pubblico (12 m), sede Trenta Ottobre (9 m).

IL PROGRAMMA DELLA GITA, indicazioni e orari:
Ore 8.35 Trieste. Partenza con l'autobus 40 dalla stazione centrale. Si scende a Prebenico, di fronte all'area attrezzata dove il circolo Rapotez organizza in agosto la sua sagra.
Ore 9.15 Prebenico-Prebeneg (punto 1). Inizio dell’escursione a piedi. Transitiamo lungo il paese, posto vicino al confine con la Slovenia, accompagnati da un aperto panorama rivolto verso il golfo di Capodistria. Superata la seicentesca chiesa dedicata a S.Antonio abate (interessante una acquasantiera del 1691), si percorre un tratto di ripida discesa passando fra le case del paese. Superato l’agriturismo Bellavista (che talvolta si propone anche come osmizza), lasciamo la stradina per prendere invece una scorciatoia che ci consente di raggiungere direttamente la prima casa di Caresana, che era la scuola del paese (da tempo chiusa). Accompagnati da una bella visuale sulla valle del rio Ospo, perveniamo al centro del borgo e alla chiesa di S.Bartolomeo, recentemente restaurata; all’interno si trova un pregevole altare, del quale è stata recuperata l’originale doratura. Attraversiamo l'intero paese, composto per lo più da vecchie ma ben tenute case, arrivando all’incrocio della strada locale che collega le ingombranti strutture della zona industriale di Trieste (Oleodotto, Grandi motori) a Prebenico e, entrando in Slovenia, a San Servolo e al suo castello. Nei pressi in maggio si svolge la festa delle ciliegie e si trova la trattoria ex-Tul (fermata bus 40).
Ore 10.00 Caresana-Mačkolje (punto 2). Per raggiungere Dolina l'itinerario prevede di seguire il noto sentiero segnalato n° 1 (detto Kugj o delle vedette) che propone una bella traversata nel bosco ad andamento pressochè orizzonale. L'appartato sentiero, pur ridotto quando si devono superare le incisioni di alcuni rii, è sempre facile e sicuro. Ad un bivio tralasciamo la soluzione alta che scavalcando il paese raggiunge il cimitero, per scendere invece verso il centro del paese di Dolina, la ripristinata denominazione locale di San Dorligo della Valle. Qui alla prima domenica di maggio si svolge l'affollata festa tradizionale della “Majenca”, organizzata dal locale circolo Vodnik. Sosta presso la gostilna Dolina, per il caffè e un eventuale dolce in convenzione (vedi). Possibilità di iniziare qui la gita (bus 40).
Ore 11.00 Dolina-San Dorligo (punto 3). Si riprende il cammino: dopo aver visionato una vecchia sorgente e la chiesa di S.Ulderico, risalente al 1631 (altari in stile barocco), passando davanti alla chiesa di San Martino (1655) raggiungiamo, all'altezza di una nota sorgente, la strada che collega Bagnoli a Prebenico. Superato un vecchio lavatoio, si deve individuare il non evidente inizio di una larga carrareccia con segnavia che, tenendosi in quota rispetto alla piana, traversa nel bosco fino a raggiungere un incrocio posto sopra le prime case della frazione di Crogole. Ignorando la più usuale salita al monte Carso, scendiamo nel piccolo villaggio raggiungendo un bivio con segnalazioni. Poco lontano si trova la chiesetta della SS.Trinità (17° sec.), di difficile apertura, che possiede un bell'altare.
Ore 11.30 Crogole-Kroglje (punto 4). Seguendo le chiare indicazioni, percorriamo ora un ampio tratturo nel bosco. Il percorso è inizialmente facile e distensivo ma nel finale invece si deve superare (con un minimo di cautela e grazie anche all’aiuto di un ponticello), un breve ma ripido tratto soggetto a franamenti. Andiamo a sfociare presso l’Antro delle Sorgenti, una grotta da cui sgorga l’acqua proveniente dal soprastante altopiano di Becca e Occisla. L'adiacente ex-lavatoio è ora adibito ad allevamento ittico. Arrivo piazzale del centro visite della Riserva naturale regionale  della val Rosandra; al suo fianco si trova il teatro Prešeren; A Bagnoli è attivo il circolo omonimo. Nei pressi si farà la sosta per la merenda al sacco. Possibile punto da dove si potrà iniziare o finire l'escursione (bus 40).
Ore 12.15 Bagnoli della Rosandra-Boljunec (punto 5). Si raggiunge la rimodernata piazza centrale di Bagnoli. Da qui solitamente si inizia la visita alla val Rosandra, che però non è prevista in questa gita. Passando per le vie secondarie del paese si potranno visionare la chiesa di S.Giovanni Battista (1633, sopra una più antica) e alcune case carsiche dai caratteristici portali. Ritornati sulla strada principale che sale direttamente verso i prossimi paesi interessati dalla gita, subito la lasciamo per transitare nella parte nuova del paese, allo scopo di pervenire a una vecchia strada bianca in disuso che, mantenendosi vicino ad un ruscello, ci consente di raggiungere in modo più sicuro Moccò.
Ore 12.45 Moccò-Sabrežec (punto 6). All'inizio dell'abitato esiste un'area attrezzata dove a inizio giugno si svolge la “festa del vino”. Attraversamento dell'abitato che è contiguo al prossimo paese, Sant’Antonio in Bosco. Qui giunti, visita alla chiesa del paese (ricostruita nel 1848) che costudisce notevoli altari barocchi; vicina c'è una vecchia sorgente incorporata in una casa. Nel paese è presente il circolo culturale Slovenec. Usciamo da Sant'Antonio, ritornando alla strada principale, nel punto di un possibile inizio o fine escursione (bus 41).
Ore 13.15 Sant'Antonio in Bosco-Boršt (punto 7). Per evitare l'asfalto seguiamo ora una sottostante carrareccia che traversando in piano va a raccordarsi alla strada interna che collega fra loro le case di San Giuseppe. Esiste un'altra possibilità di percorso che però obbliga ad attraversare un terreno privato. Visita alla grande chiesa (belli gli altari barocchi) ricostruita nel 17° sec. anche per un'asserito miracolo legato ad una lampada votiva. La tradizionale festa paesana del patrono, organizzata dal circolo Slavec, si svolge a metà marzo.
Ore 14.00 San Giuseppe della Chiusa-Ricmanje (punto 8). Si potrebbe continuare seguendo la pista ciclopedonale, ricavata dal tracciato di una dismessa ferrovia, che partendo dal centro di Trieste conduce a Cosina. Prendiamo invece una stradina asfaltata che, oltrepassato un rio, sfocia in uno spiazzo con offre varie possibilità di prosecuzione. Per la gita è stata scelta quella più diretta che prevede di raggiungere la base dell'imponente viadotto della ex-ferrovia, al quale si risale grazie a un ripido sentierino. Attraversato il viadotto, con una bella vista sul golfo di Muggia, rintracciamo un'erta e in alcuni punti impegnativa traccia di sentiero, che risale la pendice e che ci consente di aggirare l'ostacolo costituito della invadente grande viabilità, sfociando ai margini dell'ospedale di Cattinara. Un'alternativa più facile segue in parte una strada cementata al servizio di pastini coltivati. In breve raggiungiamo la storica gostilna “da Gelmo”. Sosta di ½ d'ora nei pressi per il pranzo al sacco o in trattoria per un primo piatto in convenzione (vedi). Punto di possibile inizio o fine gita (molte le linee di bus presenti in loco).
Ore 15.00 Cattinara-Katinara (punto 9). Per proseguire passiamo nel piccolo nucleo più antico di Cattinara e, giunti presso la scuola, scendiamo con il vecchio collegamento pedonale con il sottostante paese di Longera. Si transita per la stretta via del paese composto da case raggruppate, in gran parte restaurate. A turno aprono in paese quattro osmizze e ogni anno, a inizio marzo, il circolo KK Adria organizza una importante corsa ciclistica.
Ore 15.30 Longera-Lonjer (punto 10). Giunti alla fine del paese, lasciamo il collegamento stradale con il centro di Trieste e seguendo una stradina secondaria scavalchiamo il torrente Grande, qui al suo stato iniziale e, risaliti di poco, deviamo per prendere un poco frequentato sentiero. Seguiamo il sentiero che traversa in modo quasi orizzontale una appartata pendice boscosa e con esso andiamo a sfociare sulla via Marchesetti, a fianco della “Casa Serena”. Siamo giunti nella zona del Cacciatore. Passando vicino al parco della villa Revoltella raggiungiamo, tenendoci sulla dorsale sommitale del colle, il grande edificio del Ferdinandeo. Possibilità di terminare qui (specie se in ritardo sull'orario previsto) la propria escursione (bus 26).
Ore 16.15 Cacciatore (punto 11). Ci avviamo verso il finale della gita; l'itinerario prevede la discesa del bosco Farneto (per sicurezza, utile avere una torcia tascabile). Delle varie possibilità si è scelta la più diretta che dapprima si svolge su un tracciato lastricato e poi, grazie a una breve deviazione, segue un sentierino che supera un modesto rio. Si conclude infine la traversata percorrendo una larga carrareccia che arriva a lambire lo storico “Orto Botanico"
Ore 17.00 Bosco Farneto (punto 12). Siamo ormai arrivati sulla viabilità del centro cittadino: per scendere usiamo la scala San Luigi e, percorso un tratto del viale Venti Settembre, raggiungiamo l'ingresso laterale del Giardino Pubblico. 
Ore 17.15 Giardino Pubblico (punto 13). Transito interno del giardino con uscita presso il monumento a Rossetti. Ancora pochi metri e arriviamo all'edificio di via Battisti 22, dove c'è la sede del Cai XXX Ottobre e dove si conclude la nostra gita.
Ore 17.30 Sede Cai xxx Ottobre (punto 14). Partecipazione facoltativa ad un rinfresco preparato a cura dell'organizzazione.
I partecipanti potranno eventualmente usufruire di convenzioni facoltative da prenotare (con pagamento durante la gita) presso la segreteria del Cai xxx Ottobre entro venerdì 13 gennaio:
Ore 10.30 Dolina (gostilna Dolina): un dolce tradizionale (strucolo di mele) al prezzo di2;
Ore 14.30 Cattinara (trattoria da Gelmo): un primo piatto composto da un bis di pasticcio di verdure e gnocchi di pane con gulash al prezzo di5;
Ore 17.30 Sede della Trenta Ottobre: rinfresco finale al prezzo di € 3.
MEZZI DI TRASPORTO: i gitanti useranno in modo autonomo gli autobus pubblici cittadini, tenendo conto degli orari indicati nel programma. Ogni partecipante potrà scegliere, a propria discrezione da dove iniziare o concludere la sua escursione
Il programma prevede i seguenti luoghi e orari di ritrovo e gli orari degli autobus di linea:::::::::
Ore 9.15 Prebenico, inizio escursioni a piedi: con il bus 40: Stazione centrale 8.35 - Prebenico 9.10;
Ore 10.45 Dolina-gostilna Dolina, sosta caffè: con il bus 40: Stazione centrale 10.05Dolina 10.35;
Ore 12.00 Bagnoli-centro visite, sosta merenda: a) per iniziare: con il bus 40, Stazione centrale 11.35 - Bagnoli 12.00 b) per finire: con il bus 41, Bagnoli 12.55 - Stazione centrale 13.27;
Ore 12.50 Sant'Antonio–chiesa: a) per iniziare: con il bus 41, Stazione centrale 12.15 - San Giuseppe 12.40 - Sant'Antonio 12.43 b) per finire: con il bus 41, Sant'Antonio 12.59 - Stazione centrale 13.27; Ore 14 Cattinara–trattoria da Gelmo:per iniziare o finire ci sono a disposizione molteplici bus cittadini;
Ore 16.15 Cacciatore-Ferdinandeo: per finire: con il bus 26/ delle ore 16.20.

DIFFICOLTA': l'itinerario si svolge su strada asfaltata e comode carrarecce, tranne un 20 % circa su sentiero comunque non difficile.
Dati riferiti al percorso completo: tempo effettivo di marcia ore 6,5 - dislivello metri 370 in salita, metri 600 in discesa, per un totale di 17,5 km. circa.
MODALITA' D'ISCRIZIONE: Le iscrizioni alla gita si effettuano presso la segreteria del Cai XXX Ottobre di via Battisti 22, tel. 630055, aperta da lunedì a venerdì dalle ore 17.30 alle ore 19.30.  La partecipazione alla gita è aperta a tutti, purchè siano assicurati per il "soccorso alpino". E' richiesta una quota di partecipazione di € XX per i soci Cai e di € XX per i non soci (supplemento assicurazione). I non soci Cai dovranno iscriversi in sede per essere, nel giorno della gita, coperti dalla detta assicurazione.
Il programma sarà strettamente osservato, tranne cause di forza maggiore. 
Capogita: Sergio Ollivier (cell. 3493413641)



MERCOLEDI' 11 GENNAIO 2012, alle ore 18
presso la sede del CAI XXX OTTOBRE di via Battisti 22 - terzo piano,
si terrà una

CONFERENZA-INCONTRO con proiezione di foto digitali
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Gli interventi:
SERGIO OLLIVIER per descrivere l'itinerario, le attività tradizionali e i punti notevoli che i gitanti incontreranno durante l'escursione di domenica 15 gennaio. .
MAURIZIO TOSCANO per illustrare il calendario delle gite messe in programma dal Cai xxx Ottobre per l'entrante anno 2012.
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La mappa con l'itinerario della gita - tratta dalla carta "Tabacco 1:25000 n° 47"
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