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Una mia collaborazione all'organizzazione di una gita: salire al monte Nanos, andando in traversata da Razdrto a Predjama


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lL PROGRAMMA DELLA GITA  nella versione ufficiale redatta dal Club Araba Fenice di Padova

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GITA DEL 22 APRILE 2012 DEL
CLUB ARABA FENICE DI PADOVA
SALITA AL MONTE NANOS CON UNA
TRAVERSATA DA RAZDRTO A PREDJAMA
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L'itinerario: Razdrto-Prevallo (575 m), monte Nanos (1262 m), Strane (656 m), Šmihel-San Michele (604 m), Predjama-Castel Lueghi (520 m).

Il programma della gita, indicazioni ed orari:
Ore 6.30 Padova. Partenza in corriera. Si percorre l'autostrada A/4, uscendone allo svincolo di Fernetti. Incontro con Sergio Ollivier, nostro collaboratore-amico triestino e prosecuzione con l'autostrada slovena. Usciti allo svincolo di Razdrto, si arriva al centro del paese (sosta per un caffè). La corriera attenderà nel vicino piazzale di sosta per i veicoli, abituale punto di partenza delle ascese al monte Nanos. Preparazione per iniziare l'escursione a piedi.
Ore 10.00 Razdrto-Prevallo (punto 1). Si seguono le indicazioni e, scavalcata l'autostrada e attraversato un pendio erboso, si raggiunge un bivio dove partono i due itinerari di salita al monte Nanos (687 m. di dislivello), il cui maestoso versante ovest incombe su di noi. E' previsto che si possa scegliere tra i due percorsi che sono di differente difficoltà:
gruppo (EE): la diretta delnaso. La salita si compie dapprima sul facile sentiero segnalato che poi, incontrando un tratto scosceso s'innalza con l'aiuto di corrimani in ferro che agevolano nel superamento di qualche gradino roccioso. Con pietre asciutte non ci sono eccessive difficoltà, tanto da non richiedere l'uso di moschettoni o altre assicurazioni. L'ultimo tratto della salita si svolge su sentiero che s'innalza, acquistando una grande panoramicità, sul pendio terminale interamente erboso fino a raggiungere una grande antenna ripetitiva. Siamo al culmine del ciglione del vasto altopiano del Nanos che delimita il versante destro della valle del Vipacco. Andando di poco oltre, si raggiunge il rifugio Voikova koča.
gruppo (E): al bivio si continua con un facile sentiero segnalato che s'innalza con regolare pendenza fino a raggiungere la bianca chiesetta di sv.Jeronim (950 m). Da questa balconata è già ottima la vista sulla valle del Vipacco e sulla serie di colline che la separano con il lontano mare Adriatico, che chiude lo sfondo. Raggiunto il bordo della dorsale, che è totalmente erbosa, la si segue fino a raggiungere la vistosa antenna di comunicazioni e da l'ormai vicino rifugio.
Riunione dei due gruppi presso il rifugio. Sosta per il pranzo al sacco, con possibilità di usufruire in modo autonomo nel rifugio, di generi di ristoro e pietanze di tradizione locale.
Ore 12.30 Monte Nanos, rifugio Vojkova koča (punto 2). Partenza a comitiva unita dal rifugio. Seguendo le segnalazioni, dapprima si ritorna al bordo dell'altopiano e poi si scende con un sentiero che in qualche punto presenta qualche tratto un po' ripido. Ad un bivio si ignora il percorso che conduce alla cima Suhi vrh (1313 m), la maggior elevazione dell'altopiano del Nanos. Si continua invece la discesa con una buona mulattiera segnalata che sfiora uno scoscendimento franoso e l'isolata chiesetta di sv. Bric (960 m). Seguendo infine una forestale, attraversando un bellissimo ambiente boschivo, si perviene a valle, in corrispondenza del paese di Strane. Transito in visita all'appartato paese, dove l'attività di allevamento bovino è ancora attiva e l'ambiente rurale prevalente. Davanti alla chiesa, che è dedicata alla Santa Croce, esiste un tasso vecchio di 400 anni, giustamente considerato alla stregua di monumento naturale.
Ore 14.30 Strane (punto 3). Attraversato il paese, si seguono le scarse segnalazioni, proseguendo con una stradina a fondo naturale che traversa in piano, con aperto panorama verso la vallata di Postumia. Poi, entrati in un boschetto (possibilità di fango dopo le piogge), si scende fino a sfociare nel grande e ondulato altopiano prativo, splendidamente fiorito in primavera, che precede l'arrivo al prossimo paese, Šmihel, che è già in vista. Si attraversa il paese, dove alle vecchie case si alternano ricostruzioni recenti. In posizione più elevata è posta la chiesa, dalla quale si gode di bella veduta sul Nanos e su tutto il suo sottostante altopiano. Più a monte è stata scoperta un'importante area di ritrovamenti archeologici.
Ore 15.45 Šmihel-San Michele (punto 4) Chiare segnalazioni indicano la nostra meta finale, Predjama. Non si può sbagliare perché la carrareccia è segnalata e coincide con la classica "Via Alpina" l'ambito e impegnativo itinerario (occorrono in totale circa tre mesi di cammino) che attraversa tutto l'arco alpino, toccando ben 6 nazioni. In circa un'ora di tranquillo cammino si raggiunge, quasi all'improvviso, la bellissima zona in cui gravita quell'attrazione, storica e naturale, che rende unico lo scenario offerto dalla zona di Predjama. Visionato l'ingresso dell'inghiottitoio dove sparisce il fiume Lokva, si sale all'entrata del famoso castello nella roccia. Rimandando la visita agli interni (però da non mancare, in qualche altra occasione) e la più impegnativa visita al complesso delle grotte sottostanti, si raggiunge la non lontana, antica chiesa, che ha accanto un grande tiglio dove una leggenda popolare vuole sia sepolto il condottiero Erasmo. Nel posteggio adiacente attenderà la corriera.
Fine dell'escursione a piedi.
Ore 17.00 Predjama-Castel Lueghi (punto 5), gostilna Požar (tel. 003864132377). Sosta di 1 ora presso la caratteristica gostilna, per una cenetta conviviale per festeggiare la conclusione della gita.
Ore 18.00 Predjama. Partenza con la corriera. Da Predjama si raggiunge Postumia (a 10 km), e da qui, prendendo l'autostrada slovena , si rientra in Italia attraversando l'ex valico di confine di Fernetti. Commiato dall'amico Sergio Ollivier e proseguimento con l'autostrada A/4 per il rientro a Padova.
Ore 21.00 Arrivo a Padova. Fine della gita.

La mappa con l'ìitinerario della gita è tratta dalla carta   Notranjski kras - scala 1:50000