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VALLE DEL RISANO - QUARTA TAPPA: DA HRASTOVLJE A BERTOKI - versione Sergio Ollivier

DOMENICA 29 OTTOBRE 2017
UNA TRAVERSATA NEI PAESI DEL 
VERSANTE MERIDIONALE DELLA VALLE DEL RISANO
quarta tappa:  da HRASTOVLJE a BERTOKI


L'itinerario:        Hrastovlie-Cristoglie (177 m), Kubed-Covedo (230 m), Mohoreče (348 m), vrh Sv.Anton-monte Sant'Antonio (356 m) oppure Dvori (302 m), Sveti Anton-Sant'Antonio (206 m), Sušteti (218 m), Pečki (92 m), Miši (39 m), pista ciclabile fino a Bertoki-Bertocchi (5 m).

cliccando sui nomi in rosso si aprono i link corrispondenti                                            tutti gli orari s'intendono "partenza da"
IL PROGRAMMA DELLA GITA: informazioni e orari
Ritrovo dei partecipanti alla gita in piazza Oberdan.
Ore 6.30 Trieste. Partenza con la corriera. Entrati in Slovenia attraverso l’ex-valico di Rabuiese-Škofije, si percorre la strada che segue la valle del Risano. Svoltando poi a sinistra (indicazione) si raggiunge il paese di Hrastovlje (km 27 da Trieste).
Sosta per il caffè e biscotti preparati dall’organizzazione. Mezz’ora a disposizione per poter visitare, a propria scelta, un piccolo museo della guerra (offerta-1€) oppure fare un giro mirato di Hrastovlje, passando accanto alla chiesa della Santa Trinità, celebre per il ciclo di affreschi risalente al 1490, il detto museo e le vie più caratteristiche del paese.
Ore 8.30 Hrastovlje-Cristoglie (punto 1). Inizio dell’escursione a piedi. Si parte dallo spiazzo posto a fianco della gostilna Svab, seguendo inizialmente una buona carrareccia. Giunti a un bivio (segnalazioni), ignorata quella di sinistra che ci condurrebbe in cima al monte Lačna, si procede in piano fino a incrociare un ruscello secondario che scende verso la zona della sorgente del Risano. Il segnavia è poco frequente ma non si può sbagliare; con una breve rampa finale si raggiunge la strada principale. Oltrepassata, si segue il sentiero segnalato che s’innalza ancora, offrendo una bella veduta verso il retroterra di Trieste. Infine si perviene alla casa più periferica del paese di Kubed (punto 2), che è l'agriturismo Jakomin. Sosta presso l’agriturismo per una merenda ristoratrice che potrà essere fatta al sacco oppure con un piatto di salumi locali e pane in convenzione facoltativa (da prenotare in segreteria entro venerdì 27 ottobre) al prezzo di € 3. Percorso circolare in visita al paese: si segue un costone prativo che raggiunge il borgo fortificato di Kubed, che fu importante nel passato. Il campanile pentagonale, le mura di difesa e le rocce incombenti sulla strada danno l’idea dell’antico nucleo abitativo che era posto a guardia di un’importante via di collegamento con l’Istria interna. Visita alla chiesa di San Floriano, ristrutturata nel 1861, che nella primitiva, antica abside custodisce ancora degli affreschi cinquecenteschi. Si ridiscende al paese e, tralasciata la gostilna Jakomin (un cognome frequente nel paese), lo si attraversa interamente fino a ritornare al detto agriturismo.
Ore 11.00 Kubed-Covedo. Ripartenza a piedi. Si segue una carrareccia con scarso segnavia che s’innalza in una bella zona boschiva. Si accede così a quella strada principale che partendo da Bertoki serve soprattutto per collegare il mare all’Istria croata. Siamo giunti in località Mohoreče, dove si trova la quasi lussuosa gostilna omonima.

Ore 12.00 Mohoreče (punto 3). Si segue la strada, fino ad arrivare a un’invasiva area comunale di raccolta di rifiuti. Da qui esistono due possibilità per proseguire: 1) Passati davanti a un rifugio per animali e transitando poi per un prato sommitale, ci s’innalza fino al punto più alto del colle, chiamato monte Sant’Antonio (punto a), dove in tempi antichi esisteva un castelliere. 2) Si devia invece a destra e, accompagnati da una vista eccezionale rivolta verso il mare e l’anfiteatro naturale composto dalla costa slovena e triestina riunite, si scende al villaggio di Duori (b), formato da un compatto assembramento di case nuove che si mescolano con quelle di stampo più datato. Comunque sia, ritornati all’ampia strada principale, si scende con essa fino ad arrivare al centro del paese di Sveti Anton, dove sorge la sua bella chiesa affiancata da uno svettante campanile. La chiesa originaria risale al 16 sec. ma è stata più volte ampliata. Parecchio interessante è il suo interno (affreschi, pale d’altare ecc.), che forse sarà possibile visitare. Sosta per il pranzo al sacco nei pressi della dirimpettaia gostilna pod Kostanjem, con possibilità di usufruire in loco di un piatto caldo ossia un minestrone di bobici (da prenotare in segreteria entro venerdì 27 ottobre) al prezzo convenzionato di € 3,50.

Ore 14.00 Sveti Anton-Sant’Antonio (punto 4). Ripartenza; seguendo una strada secondaria si raggiunge le poche case sparse di Sušteti (c), il luogo che, dopo accurate ispezioni, è risultato il più favorevole per chi vuole intraprendere la discesa verso il fiume Risano (esistono anche altre soluzioni, ma sono più lunghe e laboriose). Dal paese si prende una carrareccia non segnalata, che s’immerge in un suggestivo ambiente boschivo molto appartato, e raggiunge l’isolatissimo, piccolo abitato di Pečki (d). Si prosegue con un sentiero in verità poco usato che discende a una stradina asfaltata locale, che collega le strutture della gostilna na Brdi con una sovrastante bella casa per cacciatori (e), che è affittabile da tutti. Breve sosta in visita all’area della gostilna che è dotata di un ampio spazio verde e comprende oltre il ristorante, degli alloggi e un piccolo zoo (galline, cavalli). E’ pure possibile noleggiare in loco un punto esterno attrezzato, molto adatto per compleanni e feste sociali.
Ore 15.30 Miši, gostilna Na Brdi (punto 5). Ripartenza: si completa la discesa raggiungendo in breve lo spiazzo dove si trova la nota vinoteca Bordon (f), molto conosciuta dagli intenditori. E’ composta, oltre che dalla cantina dei vini, anche di una sala per banchetti e gli alloggiamenti dei turisti. Siamo ormai arrivati in riva al Risano e la casa antica del complesso era in origine un importante mulino. Ci avviamo versa la conclusione della gita che percorrerà a lungo l’ampia e fertile valle del fiume Risano. Si segue la strada locale che collega questa zona alla viabilità principale, evitando dove possibile (anche grazie a un vigneto) l’asfalto. Poi, superata una deturpante area di rifornimento edilizio ora dismessa, giunti a un incrocio (nella zona c’è un abbandonato mulino), si tralascia la strada che sale verso Pobegi e si continua invece in piano seguendo una bella stradina interdetta al traffico, ora proposta come itinerario ciclabile. Quando questa si riaccosta al fiume Risano, sfiora un inaspettato, breve tratto di spiaggia ghiaiosa molto scenografico, che talvolta è usato anche per solitarie balneazioni. La stradina infine va a innestarsi proprio sulla famosa “Parenzana”, l’ex ferrovia, costruita nel 1902 ma dismessa nel 1935, che univa Trieste a Parenzo. La pista ciclo-pedonale è stata interamente ricavata dal totale recupero del vecchio tracciato ed è molto conosciuta e apprezzata da ciclisti ed escursionisti. Siamo ormai arrivati ai margini del paese di Bertoki. Oltrepassato il ricostruito ponte sul fiume Risano, subito a fianco si trova l’accogliente gostilna Mlin, ben guidata da un socievole titolare; la costruzione era in origine un mulino. Poco distante si trova anche la gostilna Turk (g), gestita dal fratello. Nelle adiacenze, grazie a un grande intervento fatto negli anni ’30, il fiume si sdoppia e si dirige, separato dal piccolo rilievo del “monte” Sermino, verso le sue due foci, che si esauriscono nel mare rispettivamente attraversando la riserva naturale della val Stagnon e nella baia di Ancarano.
Sosta di 1 ora nella gostilna Mlin per festeggiare insieme la conclusione della quarta tappa del ciclo di cinque gite che si propongono di far conoscere tutti i colli e i paesi della valle del fiume Risano. Possibilità di usufruire del loro “piatto contadino” (da prenotare in segreteria entro venerdì 27 ottobre), una specialità del posto composta di carne di vari tipi, patate in tegame e cappucci e pane al prezzo convenzionato di € 9.
Ore 18.00 Bertoki-Bertocchi, gostilna Mlin (punto 6). Ripartenza a piedi. Si percorre per 1 km. la “Parenzana”, fino a pervenire alla strada principale e alla corriera (punto 7). Fine dell’escursione.
Ore 18.45. Partenza con la corriera per il rientro a Trieste; si attraversa l’ex-valico di Rabuiese-Škofjie.
Ore 19.30 Trieste. Arrivo in piazza Oberdan (km. 17 da Bertoki). Fine della gita.

Note: tutti gli orari s’intendono “partenza da..”. Tenere conto del cambio dell’ora solare. La corriera sarà presente a Kubed, Mohoreče e Sveti Anton, consentendo ai gitanti di eventualmente ridurre a propria scelta l’itinerario.
La mappa, tratta dalla carta “Primorska” edita dalla Kartografija, è in scala 1:40000.

Caratteristiche dell’itinerario: si svolge quasi sempre su buone carrarecce, con pochi tratti di strada asfaltata. Itinerario completo: ore 6 circa di cammino (escluse le soste), totale km.16. Dislivello in salita metri 180; in discesa metri 370.
I capogita: Sergio Ollivier - 34934136412 e Roberto Vernavà - 3382598652
Il programma della gita sarà strettamente osservato, salvo casi di forza maggiore.

Convenzioni facoltative, da prenotarsi in segreteria entro venerdì 27 ottobre:
Kubed – ore 10 – agriturismo Jakomin - piatto di salumeria e pane - € 3.
Sveti Anton - ore 13.15 - gostilna pod Kostanjem - minestrone di bobici - € 3,5
Bertoki – ore 17 – gostilna Mlin - piatto contadino, contorni e pane - € 9


ISCRIZIONI E PRENOTAZIONI: si accettano presso la segreteria del Cai XXX Ottobre di via Battisti 22 (tel.635500), aperta da lunedì a venerdì dalle ore 17.30 alle ore 19.30. La quota di partecipazione alla gita è pari a € XXX. Per i non soci Cai, supplemento di € 8 per l'assicurazione soccorso alpino.



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