ANDARE IN ESCURSIONE PER CONOSCERE I
COLLI E I PAESI DELLA
VALLE DEL FIUME RISANO
prima tappa: DOMENICA 12 MARZO 2017
DALLA FOCE DEL RIO OSPO
A PREDLOKA
L'itinerario: Foce del rio Ospo (5 m), Spodnje Škofije-Albaro Vescovà di sotto (32
m), Zgornje Škofije-Albaro Vescovà di sopra (158 m), Dekani-Villa Decani (62
m), Cepki-Villa Manzini (43 m), Rižana-Risano
(45 m), Krnica-Carnizza (114 m), Katinara-Cattinara d’Istria (162 m), Črni
Kal-San Sergio (269 m), Predloka–Prelocca (178 m).
cliccando sui nomi in rosso si aprono i link corrispondenti tutti gli orari s'intendono "partenza da"
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IL PROGRAMMA DELLA GITA, indicazioni e orari: versione stampabile
Ore 7.20 Trieste. Partenza dell’autobus
n° 20 da piazza della Libertà (stazione centrale). Andando verso Muggia, si
scende alla fermata posta dopo il ponte sul rio Ospo; inizio dell’escursione a
piedi.
Ore 8.00 Foce del rio Ospo (punto 1). Si segue per 1,5 km. la pista
ciclabile che si tiene a sinistra del corso del rio Ospo, dove sono ormeggiate
numerose barche. Arrivati alla strada principale, la attraversiamo per
pervenire all’imbocco della stradina locale che contorna alla base il versante ovest
della penisola muggesana. Siamo in località Rabuiese. Percorsi 800 metri, un’indicazione
ci suggerisce di prendere una deviazione a destra che consente di raggiungere
la pista ciclabile, che è stata ricavata dall’ex-ferrovia “Parenzana” (Campo Marzio-Buie-Parenzo),
costruita nel lontano 1902 ma già dismessa nel 1935. La seguiamo e, entrati
senza problemi in Slovenia, usciamo nella strada che tange Škofije. Un raccordo
sovrappassa l’autostrada slovena e porta proprio in centro di Spodnje Škofije (detta
anche Škofije 1). Sosta per un caffè in un bar posto nei pressi della chiesa,
che è dedicata a Cristo Re.
Attenzione: chi volesse evitare di
percorrere questo primo tratto dovrà raggiungere Spodnie Škofije con un proprio
mezzo; è però obbligatorio prenotare
in segreteria un posto in corriera che sarà indispensabile per il rientro di
fine gita da Predloka.
Ore 9.30 Spodnje Škofije-Albaro Vescovà di sotto (punto 2). Ripartenza.
Giunti a fianco del cimitero del paese, seguendo un raccordo si rintraccia la
strada bianca con cui si può risalire la collina sovrastante, pervenendo alle case
della frazione Škofije di mezzo (o Škofije 2). Oltrepassata una cappella posta
accanto una sorgente, si raggiungono le più alte ville della collina (Škofije
3), accedendo (nessuna indicazione) all’inizio di una storica carrareccia che
ci servirà per scendere agevolmente verso la valle del Risano. Questo è un
discreto punto panoramico rivolto verso il golfo di Koper.
Ore 10.15 Zgornje Škofije-Albaro
Vescovà di sopra (punto 3). Si percorre la buona carrareccia che, superato un
piccolo ruscello, prosegue in costante, lenta discesa fino a sfociare sulla
strada nei pressi di un cimitero; siamo al margine del paese di Dekani. Si
raggiunge lo slargo centrale, punto di ritrovo dei paesani, dove sorge la
chiesa dedicata alla Beata Vergine Assunta, edificata nel 1492 e restaurata in
stile barocco. Utile l’adiacente presenza di un bar.
Ore 11.30 Dekani-Villa Decani (punto 4). Uscendo dal paese, giunti a un
bivio si prende la carrareccia di destra (a sinistra si salirebbe, passando per
l’abitato di Colombar, fino a Tinjan) che prima ci porta a un vasto vigneto e
poi traversa la boscosa pendice della collina. Superato lo sbocco di una
sorgente, si può scegliere tra lo scendere direttamente alla strada principale
e seguendo essa raggiungere la nostra prossima meta oppure proseguire con un
percorso più articolato (70 metri di dislivello in più) che ha l’identico fine
di raggiungere il successivo abitato, Cepki. Si passa fra le poche case
(qualcuna antica) del piccolo, compatto villaggio.
Ore 12.45 Cepki-Villa Manzini (punto
5). Percorrendo l’importante strada di collegamento che affianca il fiume Risano, si raggiunge il limitrofo paesetto di Rižana; la prima costruzione è la
buona Gostilna Cah. Sosta nei pressi per il pranzo al sacco. Seguendo la strada
interna, si attraversa tutto il paese che è composto di case accostate, in gran
parte restaurate.
Ore 13.30 Rižana-Risano (punto 6). All’uscita
del paese, dove si trova la scuola che serve gran parte della valle, inizia quella
stradina asfaltata che si potrebbe seguire per proseguire nell’escursione. Noi
invece, fedeli allo spirito escursionistico, scegliamo una delle due carrarecce
che s’inerpicano sulla collina soprastante. La prima va a sfociare all’inizio
del villaggio di Krnica, la seconda propone invece un tracciato più panoramico
che risale, in tripudio di ulivi, il pendio sfociando nell’asfalto poco sopra
il paese; è comunque fattibile fare una breve visitina all’appartato abitato.
Ore 14.00 Krnica-Carnizza (punto 7). Per proseguire
nell’escursione sarebbe facile percorrere la poco trafficata stradina asfaltata,
ma è più meritevole prendere invece un sentiero non segnalato che si tiene in
alto della boscosa dorsale e poi, raggiunta la sua quota massima (212 m), discendere
con un percorso d’intuitiva individuazione la sua suggestiva pendice settentrionale
(i meno esperti potranno evitare quest’ultimo tratto e rientrare alla stradina
grazie a una traccia di raccordo). Lo scopo è comunque quello di pervenire al
successivo abitato di Katinara. Attraversato il paesino, che è composto anche
da ville nuove, si perviene alla strada di alta frequentazione, (alternativa veicolare
alla vicina autostrada), molto usata per andare verso l’Istria croata, che
collega l’altopiano di Kozina alla valle del Risano e quindi alle cittadine del
litorale sloveno. Qui si trova la rinnovata gostilna Raviol (breve sosta).
Ore 15.00 Katinara-Cattinara d'Istria (punto 8). il nostro prossimo obiettivo è raggiungere il paese di Črni Kal, che già s'intravede in alto, ai piedi dello scenografico costone roccioso che delimita i monti della Vena. Si prende una scorciatoia stradale in salita che ritorna sulla detta strada nei pressi del frequentato fast food Viki Burger. La presenza in loco della nostra corriera consentirà ai più stanchi di concludere qui la propria escursione. Da qui parte la strada secondaria con la quale si sale ancora e, attraversando le vecchie case (quasi tutte restaurate) di Črni Kal, raggiunge l’unico slargo paesano che è sovrastato dalla chiesa dedicata a San Valentino. La chiesa è di origine molto antica, ma è stata rifatta in stile barocco nel 17° secolo. Caratteristico il campanile, risalente all’anno 1802, che è pendente a causa di un assestamento del terreno. E’ da rimandare ad altra occasione l’alettante idea di seguire ancora la stradina che prosegue verso l’alto e porta nei pressi di una nota palestra d'arrampicata e agli scenografici ruderi di un piccolo castello (prime notizie nel XI° sec.) che è posto su una isolata rupe. Noi invece, ritornati al centro del paese, prendiamo la diramazione a sinistra che ci conduce alla casa Benko, che è considerata la più antica della valle (anno 1489).
Ore 15.00 Katinara-Cattinara d'Istria (punto 8). il nostro prossimo obiettivo è raggiungere il paese di Črni Kal, che già s'intravede in alto, ai piedi dello scenografico costone roccioso che delimita i monti della Vena. Si prende una scorciatoia stradale in salita che ritorna sulla detta strada nei pressi del frequentato fast food Viki Burger. La presenza in loco della nostra corriera consentirà ai più stanchi di concludere qui la propria escursione. Da qui parte la strada secondaria con la quale si sale ancora e, attraversando le vecchie case (quasi tutte restaurate) di Črni Kal, raggiunge l’unico slargo paesano che è sovrastato dalla chiesa dedicata a San Valentino. La chiesa è di origine molto antica, ma è stata rifatta in stile barocco nel 17° secolo. Caratteristico il campanile, risalente all’anno 1802, che è pendente a causa di un assestamento del terreno. E’ da rimandare ad altra occasione l’alettante idea di seguire ancora la stradina che prosegue verso l’alto e porta nei pressi di una nota palestra d'arrampicata e agli scenografici ruderi di un piccolo castello (prime notizie nel XI° sec.) che è posto su una isolata rupe. Noi invece, ritornati al centro del paese, prendiamo la diramazione a sinistra che ci conduce alla casa Benko, che è considerata la più antica della valle (anno 1489).
Ore 16.15 Črni Kal-San Sergio (punto 9). Lasciamo il paese scendendo
con una stradina che sfocia in un tornante della strada principale. Subito però
la lasciamo, perché è da qui che inizia il vecchio collegamento pedonale che ci
condurrà (a un bivio a sinistra) verso il finale dell’itinerario. Infatti la buona
carrareccia sfocia proprio nei pressi della chiesa di Predloka, che è la
costruzione più in alto del paese. La chiesa, dedicata a San Giovanni Battista, è
stata costruita nel 15° secolo sul posto di altra più antica, ma è stata
rinnovata più volte. Nelle vicinanze sono state ritrovate testimonianze molto
antiche.
Ore 17.00 Predloka-Prelocca (punto 10). Grazie all’ospitalità
del parroco, sarà allestito all’aperto, servendosi delle strutture esterne (dove in estate si celebra la loro sagra paesana), un rinfresco a base di salumeria,
bevande e dolci, per festeggiare in compagnia la conclusione della prima tappa del ciclo di cinque gite, che ci consentiranno di visitare praticamente tutti i
colli e i paesi che gravitano nella valle del fiume Rižana-Risano. A fine
rinfresco si attraverserà in discesa (300 metri) il paese, giungendo allo
spiazzo dove è possibile parcheggiare la nostra corriera.
Ore 18.15 Predloka-Prelocca (punto 11). Partenza con la
corriera. Si percorre la valle del Risano e poi passando per l’ex-valico di
Rabuiese-Škofije, si rientra in Italia.
Ore 19.00 Trieste. Arrivo in
piazza Oberdan (km. 25 da Predloka). Fine della gita.
Il programma della gita sarà strettamente osservato, salvo cause di forza maggiore.
I capogita: Sergio Ollivier (cell.3493413641) e Roberto Vernavà (cell.3382598652).
La mappa è tratta dalla carta slovena "Primorska" in scala adattata 1:38000.
Il programma della gita sarà strettamente osservato, salvo cause di forza maggiore.
I capogita: Sergio Ollivier (cell.3493413641) e Roberto Vernavà (cell.3382598652).
La mappa è tratta dalla carta slovena "Primorska" in scala adattata 1:38000.
Caratteristiche del percorso completo: si svolge su comode carrarecce e qualche tratto di strada
asfaltata. Ore 6 circa di cammino, km 17,5. Dislivello: metri 510 in salita –
metri 340 in discesa.
Quota di partecipazione: viene richiesta una quota di partecipazione di € 12. Per i non soci Cai (iscrizione solo in sede) € 8 di supplemento per l'assicurazione soccorso alpino. La quota è comprensiva del viaggio di ritorno a Trieste con la corriera e del rinfresco finale.
Informazioni e iscrizioni presso la segreteria del Cai Trenta Ottobre, via Battisti 22, tel 040 635500, aperta dal lunedì al venerdì, dalle ore 17.30 alle ore 19.30.
Quota di partecipazione: viene richiesta una quota di partecipazione di € 12. Per i non soci Cai (iscrizione solo in sede) € 8 di supplemento per l'assicurazione soccorso alpino. La quota è comprensiva del viaggio di ritorno a Trieste con la corriera e del rinfresco finale.
Informazioni e iscrizioni presso la segreteria del Cai Trenta Ottobre, via Battisti 22, tel 040 635500, aperta dal lunedì al venerdì, dalle ore 17.30 alle ore 19.30.
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