Terza tappa: DOMENICA 30 APRILE 2017
PAESI E COLLI DELLA ALTA VALLE DEL FIUME RISANO
TRAVERSATA CARSICA DA HRASTOVLJE A GRAČIŠČE
TRAVERSATA CARSICA DA HRASTOVLJE A GRAČIŠČE
L'itinerario: Hrastovlje-Cristoglie (177 m), Zanigrad-Sanigrado (243 m), Zazid-Sasseto (387 m), Veliki Gradež (507 m), Kuk-monte Cucco (498 m), Lačna-monte Lacina (451 m), Gračišće-Gracischie (296 m).
cliccando sui nomi in rosso si aprono i link corrispondenti tutti gli orari s'intendono "partenza da"
Ritrovo dei partecipanti alla gita in piazza Oberdan.
Ore
8.00 Trieste. Partenza
con la corriera. Entrati in Slovenia attraverso l’ex-valico di
Rabuiese-Šcofije, si percorre la valle del Risano prendendo poi la strada che
ci conduce a Hrastovlje-Cristoglie. Posteggiata la corriera a fianco della
gostilna Svab (chiusa a quest’ora), avvalendosi dei suoi tavoli esterni si farà,
a cura dell’organizzazione, la sosta caffè e biscotti (compresa nella quota
d’iscrizione). Compiendo un giro fra le caratteristiche case del paese, si
potranno vedere sia l’esposizione di un recente museo della guerra che fare una
visita guidata (facoltativo-€ 3) all’interno della chiesa fortificata della
Santa Trinità, famosa per il suo ciclo di preziosi affreschi (tra cui la
celebre “danza macabra”) risalenti al 1490, dipinti da Giovanni da Castua.
Ore
10.30 Hrastovlje-Cristoglie
(punto 1). Inizio dell’escursione a
piedi. Si attraversa il paese e, tralasciando la sconnessa strada bianca che
passando per Dol collega direttamente a Zanigrad-Sanigrado, si prende invece una
vecchia carrareccia che, sottopassata la ferrovia, sale aggirando il costone su
cui sorge la chiesa di Santo Stefano. Visita all'interno della chiesa
(solitamente chiusa) per ammirare gli affreschi di venti anni più vecchi di
quelli di Hrastovlje. Nei pressi, il 26 dicembre, si svolge l'affollata festa
paesana della cerimonia della "benedizione dei cavalli".
Ore 11,45 Zanigrad-Sanigrado (punto 2). Lasciata la chiesa e
le poche case ormai disabitate dell’abitato, si continua seguendo uno sterrato
che sottopassa la ferrovia, risalendo una verde valletta con una sconnessa
carrareccia, che acquista man mano panoramicità; si perviene così al paese di Zazid-Sasseto,
composto di vecchie case carsiche in nuda pietra, in parte abbandonate. Sosta,
grazie alla grande ospitalità dei due proprietari, in un loro cortile posto nei
pressi della chiesa cimiteriale di San Martino, per momento di ristoro, ossia
un pranzo tradizionale (compreso nella quota d’iscrizione) a base di minestrone
(jota), salciccia e bevande da loro preparato. In paese è stato aperto il recente, piuttosto frequentato ostello Xaxid.
Ore
13.30 Zazid-Sasseto (punto 3). Si riprende il cammino
seguendo la strada che ci porterebbe a Rakitovec-Acquaviva dei Vena. Giunti
però al piccolo campo sportivo posto all’uscita del paese, un segnavia ci
indica il sentiero con cui si traversa allo scopo di raggiungere una
carrareccia che ora noi seguiremo in salita. La buona carrareccia, dopo due
successive, minime perdite di quota, incrocia un’altra che sale da Dol, un
paesino limitrofo a Hrastovlje. Si continua a seguirla e dopo un breve tratto
in forte salita, si sfocia nel grande pianoro erboso che culmina con l’inavvertibile
vetta del Veliki Gradež, un modesto punto sommitale non raggiungibile perché racchiuso
in un’area di pascolo recintato. Subito dopo si perviene all’incrocio con
quella carrareccia fondamentale che noi seguiremo a lungo, allo scopo di
raggiungere il nostro prossimo obiettivo, il monte Lačna. Andando in direzione
opposta ci si dirigerebbe invece verso Rakitovec-Acquaviva dei Vena o il
confine con la Croazia; esiste anche un collegamento con il sottostante paese
di Movraž-Valmorasa.
Ore
14.45 Veliki Gradež (punto 4). Si segue lungamente la sempre
evidente carrareccia che attraversa, tenendosi sul colmo, la larga dorsale prevalentemente
erbosa, tenendosi vicina al suo bordo occidentale che sprofonda con rocciose
pareti nell’ubertosa valle di Valmorasa. La carrareccia, molto adatta per le
montain-bike è in verità è poco segnalata ma sempre inconfondibile, passa
accanto alla quota del monte Kuk, che è meritevole raggiungere per concedersi un
momento di sosta e per firmare nel libro di vetta. Da qui la vista è notevolmente
estesa a 360°, rivolta sia verso l’Istria croata, culminante nell’Ucka-monte
Maggiore e i suoi colli satelliti, che alle colline che digradano verso Buzet-Pinguente
e la valle del Mirna-Quieto; s’intravedono pure un pezzetto di mare e tutte le maggiori
elevazioni del litorale adriatico, ma soprattutto impressionano le scoscese
pareti dei monti della Vena, che racchiudono la valle del Risano.
Ore
15.30 Kuk-Monte Cucco (punto 5). Si prosegue con l’ottima
carrareccia discendendo a una verde sella, continuando con minimi dislivelli, in
un’alternanza di brevi tratti boscosi e ampi, verdi pascoli. Ogni tanto ci si
può affacciare al vicino ciglio della dorsale che sprofonda, con uno scosceso
versante, nella valle Valmorasa. Esiste un solo facile collegamento con la
valle grazie a una carrareccia che collega con il sottostante paese di Smokvica-Figarola.
Siamo giunti all’incrocio segnalato dove si stacca il sentiero segnalato che
sale verso la ormai vicina sommità del monte Lačna. Sarebbe imperdonabile
trascurare la breve salita perché nel punto più alto della cresta si erge una
torre metallica che, grazie a una verticale ma non pericolosa scala a pioli, consente
di accedere alla sua piattaforma sommitale che, elevandosi oltre il bosco,
offre una veduta circolare di eccezionale estensione. Dalla cima parte un sentiero
segnalato che scende, in maniera un po’ erta, fino alla conca di Hrastovlje.
Ore 17.30 monte Lačna-Lacina (punto 6). Noi invece, firmato sul libro di vetta, scendiamo brevemente il
boscoso versante fino a ritornare alla nostra carrareccia. Seguendo questa si
arriverebbe al paese di Kubed-Covedo; giunti invece a un vicino poco evidente
bivio, si prende invece un facile sentiero che scende, ben tracciato, il
versante roccioso del monte, dirigendosi verso la nostra meta finale: Improvvisamente
la vista dall’alto si apre sul paese di Gračišće-Gracischie, disteso lungo quella
strada principale, importante fin dai tempi antichi, che collega la valle del
Risano (passando per Kubed-Covedo) alla valle del Quieto e l’Istria croata
(passando per Sočerga). Presto si raggiungono le prime case, che costituiscono
la parte vecchia del paese, che formano un nucleo compatto di stampo antico
occupante una sella. Visita alla sua piccola chiesa dedicata a San Nicolò che custodisce
degli altari di legno dorato. Anche se decentrato, il paese fa parzialmente parte
del bacino idrografico del Risano.
Ore 18.15 Gračišće-Gracischie (punto 7). Scendiamo ancora fino a raggiungere la strada principale, proprio
nel punto
dove parte anche la strada locale che porta nella valle chiusa di Valmorasa.
Accanto alla strada sono state costruite parecchie ville nuove; nello spiazzo
dove sarà posteggiata la corriera, ci sono un’interessante cappella e un
supermarket, si trova pure l’apprezzata e frequentata gostilna Ražman, gestita
da un bravo proprietario; la gostilna ci ha già ospitato nei finali di molte altre
gite escursionistiche. Avendo a disposizione anche dei posti letto, sta
diventando un prezioso punto d’appoggio per chi intraprende le tante e belle
traversate, a piedi o in bicicletta, dell’Istria centrale. Fine
dell’escursione.
Ore 18.30 Gračišće-Gracischie (punto 8).
Sosta di 1 ora presso la gostilna Ražman, per festeggiare insieme la
conclusione della terza tappa delle cinque gite con le quali ci si propone di
conoscere a fondo i colli e i paesi della valle del Risano. Possibilità di
usufruire, in convenzione facoltativa da prenotare in sede entro venerdì 28
aprile, di un primo piatto composto di un bis di gnocchi con sugo e tagliatelle
al refosco e pane, al prezzo concordato di € 6,5.
Ore 19.30 Gračišće-Gracischie.
Partenza
con la corriera. Passando per Kubed-Covedo, si percorre poi tutta la valle del
Risano, attraversando infine l’ex valico di
Rabuiese-Šcofije.
Ore 20.30 Trieste. Arrivo in piazza Oberdan (km. 30 da Gračišće). Fine della gita.
Il programma della gita sarà strettamente osservato salvo cause di
forza maggiore.
La mappa, tratta dalla carta slovena “Primorska”, è in scala
adattata 1:32000.
Capigita: Sergio Ollivier (cell.3493413641) e Roberto Vernavà (cell.3382598652)
Caratteristiche dell’itinerario: si svolge per il 65% su buone carrarecce, il 10 % su carrarecce
sconnesse, il 10% su facile sentiero, infine il 10 % su asfalto. Sviluppo: km
14 circa - ore 6 di cammino - dislivello: in salita 380 metri, in discesa 260 metri.
Iscrizioni: si effettuano dal lunedì 24 al venerdì 28 aprile presso la
segreteria del Cai XXX Ottobre (tel.635500), di via Battisti 22.
La quota di partecipazione è pari
a € 18 e comprende il viaggio (and-rit) in corriera, la colazione a Hrastovlje
e il pranzo a Zazid. Per non soci Cai, è prevista una maggiorazione di € 8 per l’assicurazione
soccorso alpino
La mappa con l'itinerario è tratta dalla carta slovena "Primorska" scala 1:40000 edita da Kartografija
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