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Da Campo Marzio a Cosina, seguendo la pista ciclabile ricavata dal tracciato dell’ex-ferrovia Trieste-Erpelle: il programma della gita – versione CAI XXX Ottobre


 Domenica 17 gennaio 2010

LUNGO LA PISTA CICLABILE DELL' EX FERROVIA DELLA ROSANDRA DA CAMPO MARZIO AD ERPELLE

Il Gruppo Escursionismo dell'Associazione XXX OTTOBRE augurando a TUTTI Buon 2010, organizza per domenica la prima escursione con seguente profilo topografico ed altimetrico
Trieste Campo Marzio, S. Antonio in Bosco (200 m), Draga S. Elia (341 m), Erpelle (500 m)
L'escursione si svolge per buona parte sul territorio urbano per cui i partecipanti, dopo la preventiva iscrizione in segreteria (iscrizione o aggregazione), possono scegliere a propria discrezione il punto d'inizio tenendo conto degli orari indicati, servendosi in modo autonomo degli autobus urbani cittadini. Parimenti si potrà concludere l'escursione, ritornando in modo indipendente a Trieste (previa comunicazione al Capogita) fruendo degli autobus urbani, reperibili fino in località Sant'Antonio-Moccò.
Coloro che intendono proseguire e concludere il percorso a Cosina, fruiranno del pullman a ciò disposto il cui costo ècompreso nell'iscrizione.

ITINERARIO E ORARI:
1° punto di ritrovo, ore 8.00, per i più allenati presso l'ex-stazione ferroviaria di Campo Marzio (punto 1, al km.0, bus 8-9). Si percorrono le vie più vicine al vecchio tracciato, che corre affiancato a quello della ferrovia Transalpina.
2° punto di ritrovo, ore 9.00 davanti alla chiesa (punto 2, bus 1- 10) in campo San Giacomo.
Ore 9.15: Partenza ufficiale raggiungendo la via Gramsci (punto 3, al km. 3,2), dove inizia la pista ciclopedonale San Giacomo-Cosina e passaggio sul ponte della via Ponziana (a).
Ore 9.30 Burlo Garofolo (punto 3, al km 3,8, bus 10). Si passa sul nuovo ponte che oltrepassa la via dell'Istria, s'intersecano le vie Grimani e Costalunga, arrivando sullo slargo dove sorgeva la stazione di Sant'Anna (b); sul luogo sono state edificate sette palazzine dei ferrovieri. Si continua sul tracciato passando sotto il piccolo ponte di via delle Campanelle, arrivando ad un casello ferroviario (c), ora adibito a casa d'abitazione e poi si passa sopra il grande viadotto a 8 archi di "rio Corgnoleto"(d), che offre un'ottima veduta verso il porto industriale e il mare di Muggia.
Ore 10.00 Via Campanelle vicino al campo di calcio (punto 4, al km. 5,7, bus 33). Si sottopassa la via Brigata Casale e nei pressi dell'Erta Sant'Anna, s'incontra un altro ex-casello ferroviario (e). Passato il grande viadotto sul rio Spinoleto (f- vista sul golfo), si arriva al complesso ricreativo (punto 5, al km .6,6, bus 37-48). del rione popolare di Altura. Breve sosta per la merenda al sacco
Ore 10.30 Altura, Proseguendo s'incontra l'unico casello (f) non acquistato e quindi in uno stato di desolante abbandono. Poi dopo, il superamento della superstrada triestina viene risolto con un sovrappasso.
Ore 10.45 Sotto Cattinara (punto 6, al km.7,3, bus 37-48). Dopo un viadotto (g) e un tratto in trincea, un altro viadotto (m), dal quale si gode di una vista molto panoramica, conduce all'ingresso di una galleria in curva (n-lunghezza 224 m.), che è illuminata con regolazione fotocellulare ( non è funzionante nelle ore notturne). All'uscita, superato un altro viadotto (h) e un casello (k) (fermata del treno), si arriva al paese di San Giuseppe.
Ore 11.30 San Giuseppe (punto 7, al km.. 8,9, bus 41). Proseguendo si sottopassa (zona da poco sistemata) l'importante strada che dalla Chiusa di Cattinara scende verso Bagnoli. Ancora un tratto nel bosco e si arriva al grande spiazzo della ex-stazione ferroviaria di Sant'Antonio-Moccò (i), ora adibita ad uso abitativo e poco dopo s'interseca la strada che scende da San Lorenzo con adiacente un altro casello.
Ore 12.15 Sant'Antonio-Moccò, (punto 8, al km..10,4. bus 41). Ultimo punto per l'utilizzo dei mezzi pubblici. Entrata nel cuore della val Rosandra. Superata una grande scarpata in pietra (l) a sinistra si notano palestre d'arrampicata, a destra uno straordinario panorama della la val Rosandra e, in lontananza, del golfo. Passando sotto il piccolo ponte di località Hervati (m) e due gallerie (n-97 m. e o-82 m) si raggiunge, all'intersezione con la stradina che scende a Bottazzo, il casello Modugno, in gestione alla SAG.
Ore 12.30 Val Rosandra, casello Modugno (punto 9, al km. 12). Poco dopo il casello a fianco della pista si apre l'imbocco dell'estesa grotta "Fessura del vento". Considerevole è la vista sul versante opposto del monte Carso, nel suo crinale si notano l'antica chiesetta di Santa Maria in Siaris e il Cippo Comici e sotto la cascata di 35 metri del torrente Rosandra. Un sentierino in salita porta all'interessante grotta delle Gallerie. Si giunge così allo slargo dove giunge il sentiero n° 1 che sale dal borgo di Bottazzo e subito dopo ad altre due gallerie (s 46 m e t 22 m). Nel mezzo continua il sentiero segnato n° 1 che, sale al monte Stena. Subito dopo un'alta trincea artificiale (da notare sul suo culmine un cippo che indica il confine con la Slovenia), è raccomandabile una breve deviazione che porta allo sperone roccioso dove si ergeva il castello di Draga, ora ridotto a pochi ruderi. Si giunge così ad un punto della valle, osservabile da un poderoso terrapieno(s), dove convergono i torrenti Bottazzo, Griza e Rio del Sangue per formare la Rosandra,. Ancora una larga curva, con veduta del campanile della chiesa di Sant'Elia, e si giunge all'ex-casello (v), inglobato nel paesetto di Draga e alla vicina "Locanda da Mario", nei pressi della quale si effettuerà la sosta per il pranzo al sacco.
Ore 14.30 Draga Sant'Elia, locanda da Mario (punto 10, al km. 14,3). Si riprende la pista ciclopedonale che, con un ampio tornante guadagna quota, tocca un altro casello (u), diventato un bel villino con giardino, e si dirige verso est verso Cosina che dista però ancora 5 Km. Preceduta da un viadotto a 3 archi (j), si perviene alla ex-stazione di Draga Sant'Elia, importante nel passato ma ora in stato di abbandono.
Ore 15.00 Stazione ferroviaria di Draga Sant'Elia (punto 11, al km 14,9). Poco dopo si varca il confine e si entra in territorio sloveno. Dopo una trincea, geologicamente interessante, si tralascia la deviazione che porterebbe alla chiesa di San'Elia, all'adiacente paesetto di Mihele e ad un recente agriturismo e si perviene all'ultimo casello ferroviario (y) anch'esso chiuso e non utilizzato. Con bella vista a tergo su un ameno altopiano erboso e sui paesetti di Mihele e Nazirec, si prosegue in modo rilassato superando un ultimo viadotto (z). Bella la vista verso i colli che chiudono la valle del torrente Botazzo con in fondo l'intaglio della val Rosandra e uno spicchio di Trieste e il suo mare. Dopo uno slargo, il punto più avanzato concesso per giungere con l'automobile, si perviene alla strada secondaria che, conduce a Clanez. Qui termina in pratica la pista ciclopedonale e i partecipanti troveranno qui il pullman per il rientro. Il successivo tratto del tracciato dell'ex ferrovia Trieste-Erpelle è stato cancellato per effetto della costruzione dell'autostrada. E' possibile raggiungere la stazione ferroviaria di Cosina solo percorrendo con la dovuta cautela, il bordo sinistro della trafficata strada statale.
Ore 16.30 Fine della pista ciclopedonale (punto 12, al km 18,7).
Come menzionato, il rientro avviene con il pullman ma è prevista una sosta di un'oretta a presso il ristorante "Pri Brigiti" (ex-Kompas,), posto a ridosso del confine sloveno-italiano, per un'eventuale cenetta facoltativa in convenzione, da obbligatoriamente prenotare in sede entro venerdì 15 gennaio, composta di un primo piatto di "gnocchi con gulasch e pane" al prezzo di € 6 (sei).

Percorso E : Percorso Escursionistico su sentiero bollato. Dislivello in salita e discesa 500 m; tempo di percorrenza circa sei - sette ore. Opportuni i bastoncini.

Capogita: Roberto Vernavà Cellulare di GRUPPO: 3473264700

QUOTE : Pagamento in sede: soci € 8,00 :
non soci, maggiorate di € 5 per l'assicurazione per il "soccorso alpino"
Per i pagamenti in pullman, PER FAVORE, denaro contato!!!!

PRESCRIZIONI


  • Il presente programma esplicita il percorso e le sue caratteristiche tecniche. Con l'atto di adesione, il partecipante ne prende atto ed implicitamente dichiara di essere nelle ottimali condizioni psico-fisiche per attuarlo. In ogni caso, ai sensi del Regolamento Escursioni, con l'atto di adesione il partecipante libera l'Associazione XXX Ottobre ed il referente dell'escursione da ogni responsabilità inerente a qualsiasi inconveniente gli dovesse capitare.

    Iscrizioni e Prenotazioni: CAI XXX Ottobre, via Battisti 22, telefono 040-635500 tutti i giorni dalle 17.30 alle 19.30, escluso il sabato.
  • Il programma sarà strettamente osservato, salvo cause di forza maggiore forza maggiore, ed attuato secondo il regolamento delle Escursioni (vedi Libretto PROGRAMMA 2010).
    Dopo le 19.30 di mercoledì: le PRENOTAZIONI dei soci saranno considerate ISCRIZIONI; quelle dei NON soci, se non regolate in Segreteria con il pagamento della quota, saranno annullate! Se alle 19.30 del mercoledì non sarà raggiunto un congruo numero di iscrizioni, l'escursione sarà annullata
    NB! E' compito degli iscritti verificare questa possibilità in Segreteria al venerdì!
    In ogni caso, le quote vanno regolate con la Segreteria. I RIMBORSI sono ammessi SOLO quando l'iscrizione è DISDETTA entro le 19 del mercoledì precedente oppure quando l'escursione è ANNULLATA!
  • AVVERTIMENTO: GLI ANIMALI NON POSSONO ESSERE CONDOTTI NELLE ESCURSIONI!

    Prossime iniziative:
24 gennaio CON LE CIASPE SULLA NEVE DA SAPPADA A FORNI AVOLTRI
Cima Sappada (1300 m), Casera Tuglia (1597 m), Malpasso (1618 m), Casera Col Mezzodì Alta (1377 m), Casera Col Mezzodì Bassa (1164 m), Forni Avoltri (888 m)
Capogita: Giulio Castagna
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Mappa tratta dalla carta 1:25000 edita dalla "Libreria Transalpina" sita in via Torrebianca