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GITA DELLA GIOVANE MONTAGNA DI PADOVA
ESCURSIONE STORICO-NATURALISTICA LUNGO L’ISONZO
DOMENICA 29 SETTEMBRE 2013
L’ITINERARIO DI CAPORETTO-KOBARID (Slovenia)
L’itinerario:  Caporetto-Kobarid (239 m), Gradič-Ossario di Sant’Antonio (309 m), Tonocov grad (412 m), passerella sull’Isonzo (228 m), cascata Kozjak (265 m), ponte di Napoleone (203 m).                                        cliccando sui nomi in rosso si aprono i siti corrispondenti
IL PROGRAMMA DELLA GITA, indicazioni e orari:
Ore 6.30 partenza da Padova; percorriamo l’autostrada a/4 (breve sosta a Gonars) per uscirne allo svincolo di Gradisca, dove incontriamo l’amico Sergio Ollivier, che ci accompagnerà durante tutta la gita. Passando per Gorizia, entriamo in Slovenia e prendiamo la bella strada che risale la valle dell’Isonzo. Durante il tragitto Sergio darà spiegazioni sul fiume e sul fronte isontino della prima Guerra Mondiale, che saranno i temi principali dell’escursione. Arrivo a Caporetto (220 km. da Padova).
Ore 9.30 Caporetto-Kobarid (punto 1). Giro in visita alla vivace cittadina (interessante il duomo), ricca di offerte turistiche e strutture ricettive di vario genere. A seguire visita con guida (durata 1 ora) al famoso Museo di Caporetto, che raccoglie moltissime testimonianze (foto, video, un plastico, ecc) sui tragici eventi bellici delle dodici battaglie dell’Isonzo.
Ore 11.30 Caporetto. Inizio dell’escursione a piedi che si propone di percorrere un itinerario d’interesse storico e naturale. Iniziando dalla piazza centrale, seguiamo la strada asfaltata che risale (ci sono le stazioni della via Crucis) fino al poggio, in località Gradič, che sovrasta la cittadina (in antico sul posto c’era un insediamento preistorico) sul quale è stato costruito il grande Ossario italiano, un imponente monumento ottagonale che, con tre arcate progressive, circonda l’antica chiesa di Sant’Antonio (1696). Eretto nel 1938, esso raccoglie le spoglie di più di 7.000 caduti italiani sul fronte dell’Isonzo. Grande è il panorama su Caporetto e la sua vallata.
Ore 12.15 Ossario e chiesa di Sant’Antonio (punto 2). Seguendo le indicazioni, riprendiamo il cammino percorrendo una suggestiva mulattiera che s’inoltra a saliscendi nel bosco. Superato il bivio con un sentiero che scende direttamente alla strada principale, una deviazione ci porta, con una breve salita, al Tonocov grad, un’altura rocciosa sul quale fin dell’antichità si era insediato l’uomo. Si possono visionare (illustrate da cartelloni) le fondamenta del villaggio fortificato medioevale, una cisterna e anche di una chiesa. L’altura, che domina vallata dell’Isonzo, fu anche un importante punto caposaldo italiano durante la prima guerra mondiale. Sosta per il pranzo al sacco.
Ore 13.30 Tonocov grad (punto 3). La discesa all’Isonzo, agevolata in parte da gradini di legno, avviene seguendo un sentiero che a tratti incontra le trincee e i camminamenti della terza linea difensiva italiana. Oltrepassata la strada principale (è quella che va verso Plezzo-Bovec), scendiamo ancora grazie a un sentiero a tornanti, fino a raggiungere cosiddetta “strada Napoleonica”, un tratturo che correndo a fianco dell’Isonzo, conduce verso Ternova-Trnovo. Entriamo nell’adiacente campeggio Lazar, confortevolmente allestito su un pianoro di poco soprastante il fiume. Sosta nella ben attrezzata area-ristoro del campeggio. Possibilità facoltativa (20 minuti in più) di scendere in riva all’Isonzo, per seguire da vicino la discesa lungo il turbinoso, affascinante fiume degli amanti della canoa e del rafting.
Ore 15.00 Passerella sull’Isonzo (punto 4). Oltrepassiamo l’Isonzo grazie ad una vicina passerella (magnifica è l’aerea vista sulle sue rocciose sponde). Giunti sull’altro versante è quasi doveroso non proseguire subito in direzione di Caporetto, ma di inoltrarci invece nella valle laterale formata dal torrente Kozjak. Il largo sentiero, facile e parecchio frequentato, dapprima oltrepassa un ponte che scavalca una scenografica forra dove scorre una prima cascata e poi, con percorso finale più accidentato ma comunque sicuro, si può raggiungere, agevolati da due ponticelli e un camminamento in legno, uno spettacolare antro racchiuso fra pareti verticali, dove si precipita la bella cascata “grande Kozjak”, alta 15 metri. Percorrere quest’ultimo tratto sarà facoltativo ma, per la suggestione del luogo, molto raccomandabile.
Ore 15.45 Cascata Kozjak (punto 5). Nel ritornare al bivio della passerella, una deviazione supplementare ci porterebbe a visionare alcuni ricoveri e postazioni italiane della prima guerra mondiale.  Seguiamo ora il sentiero principale che traversa in piano, con iniziale bella vista dall’alto sul verde-azzurro Isonzo, andando infine a sfociare su un grande pianoro erboso che offre un aperto panorama sugli alti monti circostanti. Perveniamo così alla strada asfaltata che da Caporetto porta a Dresenza-Drežnica, proprio in corrispondenza dello spiazzo dove sarà posteggiata la nostra corriera. Adiacente al punto finale dell’escursione si trovano le strutture ricettive del campeggio Koren, che potranno essere utili come punto d’appoggio per una bicchierata finale. Prima di partire si raggiungerà a piedi il vicinissimo “ponte di Napoleone”, per poter ammirare per l’ultima volta la spettacolare visione dell’aspro letto roccioso del fiume Isonzo.
Ore 17.30 Caporetto-località “Ponte di Napoleone” (punto 6). Partenza con la corriera per iniziare il viaggio di rientro. Rientriamo in Italia attraverso l’ex-valico di Stupizza; percorrendo la valle del fiume Natisone e tangendo Cividale, perveniamo a Gradisca: commiato dal nostro amico Sergio. Con l’autostrada a/4 si rientra a Padova. (km. 207 da Caporetto).
Ore 20.30 circa. Arrivo a Padova; fine della gita.
                                                       
Altre indicazioni:
L’escursione avviene seguendo sentieri e carrarecce di facile percorribilità (E). Utili i bastoncini in caso di terreno bagnato.
Ore 4 e ½ effettive di cammino. Dislivello: metri 210 in salita, metri 250 in discesa. Durante l’escursione i meno allenati avranno in più punti la possibilità di accorciare l’escursione.