DOMENICA 18 NOVEMBRE 2018
TRAVERSATA DELLA VALLE DEL FIUME
REKA-TIMAVO
quinta tappa: IL TIMAVO A SAN CANZIANO
L’itinerario: Famlje (405 m), sentiero segnalato lungo il
fiume Reka-Timavo detta anche valle dei mulini, Školj-ruderi Castello di Noviscoglio (368
m), Škocjan (424 m), Betanja (338 m), Matavun (395 m), Dolnje Ležece (450
m), Divača (435 m), dolina Risnik, Divaška jama.
Visita guidata alla grotta Divaška jama (Sottocorona) oppure cenetta a
Lokev.
IL PROGRAMMA DELLA
GITA, indicazioni e orari:
Ritrovo dei partecipanti alla gita in piazza Oberdan;
Ore 7.30 Trieste. Partenza con la
corriera. Si entra in Slovenia attraversando l’ex valico di Basovizza-Lipica. Dopo
una sosta caffè a Divača si percorre la strada che porta verso la valle del Timavo fermandosi nel
paese di Famlje, dove si era conclusa la tappa precedente (km. 27 da Trieste).
Ore 9.00 Famlje (punto 1). Dopo una breve
visionatura degli affreschi cinquecenteschi (in fase di restauro) della chiesa
di San Tommaso, si attraversa il paese e si scende con una stradina che ci
consente di raggiungere il fiume. Da qui inizia il sentiero con segnavia che si
userà per percorrere a piedi la cosiddetta valle dei mulini; infatti, subito
dopo s’incontra un diroccato mulino e la sua diga adduttrice; poco dopo si
perviene a un bivio. Si potrà scegliere fra due percorsi accompagnati. Il
primo, senz’altro il più impegnativo (ma non troppo, in condizioni normali)
continua a tenersi vicino alle acque regalando incantevoli squarci naturali,
finchè una barriera di rocce obbliga a una risalita con una mulattiera a
tornanti non difficile. Arrivati in alto, si riesce ad accedere al balcone verticale
sul Timavo, dove si ergono i ruderi ancora imponenti del vecchio castello di
Noviscoglio. Qui arriveranno anche i partecipanti alla seconda possibilità
d’accompagnamento, il cui percorso invece non presenta difficoltà di sorta. Il
castello è di antica origine, dopo passaggi di proprietà, era stato ristrutturato
infine dai baroni Rossetti. Le loro ultime eredi non sono interessate a un suo recupero
storico che potrebbe costituire invece una buona attrazione turistica.
Ore 10.30 Školi-castello
Noviscoglio (punto 2). Ripartenza. Si
seguono le indicazioni del sentiero segnalato e si scende dalla rupe con un
percorso un po’ ripido che può presentarsi scivoloso in caso di pioggia. In tal
caso sarà allestito un tragitto alternativo che dapprima porta al paesetto di
Brežek e dal quale si può scendere più facilmente al fondo della valle. Sarebbe
un peccato perché
la prima soluzione è molto bella: una volta ritornati in riva al Timavo si continua
a seguirlo, incontrando i resti di un mulino, fino a quando scompare nella prima
spendida grotta, detta Michelangelo, che è posta proprio sopra al paese di Škocjan.
Comunque sia si raggiunge un bivio di fondovalle e da lì, con una comoda carrareccia
si risale alla meravigliosa zona del parco naturale, dove troviamo alcuni caratteristichi
paesini, due grandi doline e il complesso delle grotte di San Canziano. Si
visita dapprima il paesetto di Škocian-San
Canziano (punto 3). Dal belvedere
della chiesa si può intuire il percorso appena compiuto. Si passa poi per le
poche case di Betanja (punto 4), in cui si trova un agriturismo
con alloggio. Dal villaggio si perviene al vicino belvedere da cui si domina
sia la piccola che la grande voragine (e molto in basso il Timavo), divise da un
diaframma di roccia che ci serve per proseguire il cammino e raggiungere
Matavun, paese ormai inglobato dalla grande area occupata delle infrastrutture
che ricevono i tanti turisti che vengono a visitare le celebri grotte
(parcheggio, biglietteria e il ristorante Machnic). In un’adiacente zona-picnic
si consumerà il pranzo al sacco. Per questa gita si sono tralasciate le pur
meritevoli due visite alle grotte di San Canziano poichè la grotta Michelangelo
è chiusa in novembre e quella principale è fin troppo conosciuta dagli
escursionisti triestini.
Ore
13.30 Matavun (punto 5). Ripartenza.
Si seguirà il sentiero n° 1 della tranversala slovena che dapprima ci porterà a
un belvedere sulla voragine maggiore, dove il Timavo scorre ben 163 metri più
sotto (eccezionale la veduta del complesso). Poi seguendo il segnavia ci
s’inoltra nel Carso di Divaccia raggiungendo il paese di Gornje Ležece (6), che attraversiamo. A fine paese si prende una
stradina con cui si sottopassa l’autostrada e si raggiunge il consistente paese
di Divača (7), sfociando nei pressi della sua vecchia chiesa dedicata a Sant’Antonio.
Attraversiamo il paese del quale è molto interessante una casa antica
(17°secolo), la Scrteninova hisa, con un museo dedicato specialmente a una diva
(Ita Rina) che, emigrata in America, divenne un’attrice molto nota ai tempi del
cinema muto. Passando davanti alle varie attività turistiche (2 ristoranti,
albergo, macelleria, ecc) tutte appartenenti a noto Valter Malovec, si devia a sinistra
per immettersi nella viabilità. In fondo ad un incrocio di strade, si arriva a
un tabellone turistico che ci annuncia il proseguimento della gita. Con un
breve sentiero si arriva a un bellissimo e poco conosciuto belvedere dal quale
ci si affaccia a una molto grande dolina dalle pareti rocciose precipitanti, la
dolina Risnik (8). In un’altra
occasione è consigliabile fare l’intero perimetro della dolina, formarasi dal
crollo della volta di una grande caverna. Noi invece seguendo i suggerimenti
dei tabelloni informativi (il sentiero è poco segnato), ci avventuriamo in un
bel percorso in mezzo al bosco, sfioriamo un’altra dolina successiva (la
Radovanj) e infine arriviamo sulla linea ferroviaria che collega Kozina con
Divača. Superatala con cautela, con una carrareccia sfociamo sulla strada
principale, proprio in corrispondenza dell’ingresso della dirimpettaia Divaška Jama (Sottocorona). La grotta è
il gioiellino dell’attivo Gruppo Speleologico Ziberna di Divača, che l’ha resa
agevole e attraente nella visita turistica con la sistemazione del percorso,
con un sapiente impianto d’illuminazione e un’impegnativa ripulita. La visita,
che si fa accompagnati da una guida, costa € 6 a persona e dura circa 1 ora. Un’incredibile
serie di concreazioni rende molto bella la facile discesa. Nella risalita
cambia la prospettiva, rinnovando di una bellezza diversa, il fascino dell’ambiente
ipogeo.
Ore
15.30 Divaška Jama (punto
9). Visita guidata della
grotta. Chi non intende visitarla sarà portato in corriera al vicino paese
di Lokev e aspetterà l’arrivo dell’intera comitiva nella gostilna Muha,
potendosi anche valere di una convenzione, da prenotare in sede entro venerdì
16 novembre, ossia di un minestrone (jota), mezza salciccia e pane al prezzo
concordato di € 7 (sette) a persona. Alla ricongiunzione dell’intero gruppo nella
gostilna Muha sarà offerta una piccola bicchierata per festeggiare la
conclusione delle cinque tappe che ci hanno consentito di vedere tutte le molte
cose interessanti che abbiamo incontrato nel nostro percorso lungo la valle del
Timavo, dalle sue sorgenti fino alle grotte di San Canziano.
Ore
17.30 Lokev (gostilna Muha-punto 10).
Partenza generale con la corriera
Ore
18.15 Trieste. Arrivo in piazza Oberdan (km 16 da Lokev), fine della gita.
Il programma sarà strettamente osservato, salvo casi di forza
maggiore.
I capogita: Sergio Ollivier (3493413641) e Robeerto Vernavà (3382598652)
La mappa è ricavata dalla carta slovena “Slovenska Istra” di scala
originale 1:50000.
Caratteristiche
dell’itinerario: la prima parte della gita segue il sentiero segnalato in riva al
fiume Timavo e può presentarsi un po’ scivoloso in caso di terreno bagnato. E’
prevista una variante alternativa. Nella seconda parte si segue una carrereccia
un qualche punto sconnessa che comunque è facile da percorrere. La visita alla
Divaška Jama è facile e completamente illuminata. E quindi alla portata di
tutti.
Il percorso completo comporta circa km. 13, 5 ore e mezza di
cammino + 1 ora visita grotta. Dislivello in salita metri 360, in discesa metri
310.
ISCRIZIONI: le iscrizioni alla gita si fanno
presso la segreteria del Cai XXX Ottobre di via Battisti 22 (tel. 040635500),
aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 17.30 alle ore 19.30. La quota di
partecipazione è pari a € XX e compresa la bicchierataia di fine gita. I non
soci Cai dovranno versare un supplemento di € x per l’assicurazione soccorso
alpino.
La mappa è tratta dalla carta slovena Slovenska Istra di scala originale 1:50000 |